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Philip Seymour Hoffman, il peso di essere il più grande

Creato il 16 giugno 2014 da Nicola933

In occasione dell’uscita nei cinema italiani (giovedì 19 giugno) di Synecdoche, New York, primo film da regista dello sceneggiatore Charlie Kaufman, ripercorriamo le migliori interpretazioni della magistrale carriera del suo protagonista: Philip Seymour Hoffman, scomparso tragicamente lo scorso 2 febbraio.

Philip Seymour Hoffman (Fairport, 23 luglio 1967 – New York, 2 febbraio 2014)

1. Truman Capote – A sangue freddo (2005): Diretto da Bennett Miller, Truman Capote è stato il film della consacrazione definitiva per Hoffman che viene riconosciuto col premio Oscar al miglior attore protagonista nel 2006 per la sua straordinaria e camaleontica interpretazione dello scrittore Truman Capote.

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2. La guerra di Charlie Wilson (2007): Mike Nichols dirige un cast di tutto rispetto tra cui spicca come sempre Hoffman che nel film è Gust Avrakotos, eccentrico e grottesco agente della CIA che aiuta l’imprenditore texano intepretato da Tom Hanks a fornire armi ai mujaheddin afgani durante l’invasione sovietica dell’Afghanistan negli anni ottanta. Nomination agli Oscar 2008 come miglior attore non protagonista.

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3. Il dubbio (2008): Tratto da un dramma teatrale vincitore di un pulitzer il film vede Philip Seymour Hoffman, nei panni di un sacerdote, scontrarsi con un altro mostro sacro di Hollywood, Meryl Streep e conseguire l’ennesima nomination agli Oscar 2009 come miglior attore non protagonista.

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4. The Master
(2012): Altro capolavoro, altra grande interpretazione, altra nomination agli Oscar. Questa volta a dirigerlo è il suo regista prediletto Paul Thomas Anderson, un binomio lungo sedici anni e sfociato nel bellissimo The Master dove Hoffman è il capo spirituale di un movimento denominato “la causa”.

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5. Quasi famosi
(2000): Quando ancora era poco conosciuto ai più Hoffman ci regalò una delle interpretazioni più carismatiche di sempre, quella di Lester Bangs, cinico, confusionario ma estremamente geniale critico musicale agli ordini di Cameron Crowe.

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6. I Love Radio Rock
(2009): Restando in tema di musica quella de “Il Conte” nel film di Richard Curtis è un’interpretazione che tocca al cuore di tutti i fan del rock. Hoffman travolgente come non mai è un vulcano in piena, tra sfide impossibili, linguaggio da censura e ritmi scatenati degli anni d’oro del rock ‘n’ roll.

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7. Ubriaco d’amore
(2002): Ancora una volta alla corte di Paul Thomas Anderson nel ruolo di Dean Trumbell, un losco materassaio che sfida muso a muso l’innamorato Adam Sandler.

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8. La 25ª ora
(2002): Spike Lee ci offre una finestra sull’America post 11 settembre impreziosendo il suo film con la presenza di Hoffman nel ruolo di Jacob Elinsky, amico fidato del protagonista, timido, sincero e alle prese con le avance di una studentessa.

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9. Il grande Lebowski
(1998): Hoffman ha da sempre dimostrato la sua versatilità e l’interpretazione di Brandt nel film capolavoro dei fratelli Coen ne è la dimostrazione più efficiente. Divertentissimo l’attore sembra a suo agio fin dalle primissime battute nel grottesco mondo della commedia Coeniana.

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10. Synecdoche, New York
(2008): Nel primo film da regista di Charlie Kaufman, che finalmente vedremo anche nei cinema italiani, Hoffman incarna l’essere umano frustrato, depresso, immobile dinanzi alla vita che scrorre via velocemente. Alle prese con la paura costante della morte e con uno spettacolo teatrale senza fine l’attore è Caden Cotard, una delle sue più commoventi interpretazioni.


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