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Tranquilli! Basta acidità! Anche perchè un pò me ne dispiace.. Questa volta torno a mostrarvi il lato più bello dell'Australia, che come avrete già capito, per me è rappresentato dalla natura e dai suoi splendidi paesaggi.
Se non fosse che ci vuole così tanto tempo per raggiungerli (per Phillip Island sono 2h di strada ad andare e 2 a tornare se non si prende il CityLink), potrei andarci molto più spesso, ma è anche a questo che servono le foto no? A portarci dove vogliamo anche quando non possiamo...
Phillip Island è famosa per due cose principalmente: il MotoGP e i pinguini. Strana accoppiata eh?L'isola che è collegata da un ponte alla terra ferma, si affaccia sullo stretto di Bass, un corridoio di acque turbolente che hanno visto il naufragio di diverse imbarcazioni!
Come per le penisole di Mornington e Bellarine, che chiudono la baia di Melbourne, anche Phillip Island è 'dotata' di spiagge da surf, come le chiamano qui, perchè sono selvagge e affacciate appunto su un mare che calmo non lo è quasi mai.
Neanche a dirlo, ADORO queste spiagge, incastrate fra scogliere spesso alte e un pò minacciose, battute da onde corpose, spumeggianti, rumorose, tenute d'occhio da miriadi di gabbianelle golose in cerca di cibo e (ne sono certa) di quella brezza perfetta da 'cavalcare'... un pò come i surfisti con le onde...
Dicevo, Phillip Island è famosa per i pinguini (non mi soffermerò sul MotoGP) che al tramonto escono dal mare dove si sono rimpinzati per tutto il giorno e tornano a casuccia, fra i cespugli sulla spiaggia. La cosa curiosa è che pur essendo in centinaia, ognuno di loro sa esattamente in quale punto si trova il suo nido e ogni sera segue lo stesso identico percorso per arrivarci. Sono pinguini piccoli, marroncini, ma simpaticissimi. Questa volta non ci siamo fermati per vedere la cosiddetta 'Penguin Parade' (a pagamento, 20$ per gli spalti normali - ecco questa commercializzazione non mi piace molto, anche se capisco si vogliano tutelare questi animali ed evitare che i turisti finiscano col prenderseli in braccio e scattargli duemila foto..) che io avevo visto 5 anni fa, quando venni per la prima volta in Australia in vacanza, ma ci siamo diretti prima di tutto ai Nobbies..
Questa è la strada che porta lì, sull'estremità occidentale dell'isola. Da questa foto potete capire come siano gli animali di casa qui e non gli uomini...
Ai Nobbies (zona aperta gratuitamente al pubblico) se si è fortunati, si può vedere la colonia di foche più grande d'Australia (ca. 16000 esemplari). Un tempo cacciate per la loro pelliccia ora vivono abbastanza indisturbate e ..ammirate.Noi non siamo stati così fortunati perchè pur osservando attentamente gli scogli di fronte alla costa, non ne abbiamo vista nemmeno una di foca..pazienza! All'interno del centro informazioni si possono leggere molte notizie interessanti al riguardo e riscaldarsi con un caffè... perchè sì, lì tira vento eccome, e pure bello fresco!
Il verde intensissimo dei pendii...
Il 'blow hole': una caverna di 12mt che 'spruzza'. Le onde infatti vi si schiantano con tale potenza sul fondo che l'aria che viene pressata, esce tutta d'un colpo, intrisa di mini goccioline d'acqua..
Qui settembre è sinonimo di primavera e quindi di stagione dell'amore. I centinaia di gabbiani che popolano questa zona sono super indaffarati a coccolarsi e...a provvedere al ricambio generazionale;-) Questa coppietta non è favolosa nel suo appartarsi a rimirare il mare?
La posizione del totem..
Un maschietto che si pavoneggia?
Abbiamo poi lasciato i Nobbies per dirigerci a est, a Cape Woolamai, la punta più meridionale dell'isola e anche la più alta sul livello del mare. C'è una camminata che chi ha tempo può fare, un circuito di 3h che tocca la costa, il capo e l'interno,così si apprezza un pò tutto. Noi ci siamo limitati a percorrere il tragitto dalla spiaggia di Woolamai fino al Capo e ritorno, visto che ormai iniziava a calare il sole..
La vista verso ovest. Una spiaggia lunghissima..
Pescatori
Ciottoli
Alghe
Lungo il sentiero: cespugli di 'pomodorini' gialli - chissà se sono commestibili?
Il Capo
E la roccia assurda che lo compone. Granito rosa. E per chi fosse interessato... sì, si arrampica;-)
E Carlo che si gode il panorama dalla cima
...che a me ha fatto ricordare questo famoso dipinto.. hihihi
Incontri sulla strada del ritorno..
Un ultimo saluto a Cape Woolamai
E a Woolamai Beach..
Alla prossima!
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