di Stephen Frears
con Judi Dench, Steve Coogan
Francia, Regno Unito, Usa
genere, drammatico
durata, 98'

Stephen Frears ci sottopone un film sorretto da una sceneggiatura impeccabile e densa, ritmatissima e che sa far ridere, per poi far sprofondare lo spettatore nel silenzio subito dopo. Regia e fotografia rimangono semplici, lineari e canoniche, sanno dove tacere, anche se forse manca qualche spunto in più. L’impeccabile costruzione del film deriva da una tematica assai complessa, quella della fede, che nonostante il dolore che si protrae negli anni Philomena non abbandona mai, e che diventa tematica di sviluppo narrativo partendo dal contrastante pensiero cinico del suo compagno di ricerca Martin. Fede vera e sentita, in contrasto anche (questa volta il contrasto non diviene confronto) con quella presunta delle inanimate religiose che le hanno portato via il figlio.
La grande umanità del film rende la visione una piacevole sorpresa, pellicola portata avanti con un’eleganza tipicamente inglese ed arricchita dalla grandissima interpretazione di Judi Dench, che sembra aver strizzato l’occhio all’Oscar, staremo a vedere.
di Antonio Romagnoli