Philosykos

La recensione di Palermo di Byredo ha riscosso un certo successo. Sì, per me un commento e un apprezzamento in privato equivalgono a un "certo successo". Sarà per il profumo o per l'indubbio talento del blogger -leggesi "io"-, comunque ho deciso di cavalcare l'"onda" e proporvi un altra fragranza oggi: Philosykos, di Diptyque.
Philos è "amico". Una parola che anche chi non ha fatto il classico conosce. Filosofia, filologia, cinofilo, cinefilo, filofrancese....  sykos è invece il fico.
Proprio lui, l'umile frutto da abbinare colla focaccia e il prosciutto crudo. "Non è mica pizza e fichi" si dice a Roma per parlare dei piatti più raffinati. Bene, io, che sono un tipo "che preferisce le cose semplici bla bla stronzate varie" adoro pizza e fichi. Adoro i fichi. E adoro questo profumo.

Il naso è la bella Olivia Giacometti, francese. Un'esperta di fragranze leggere, ma anche di fichi. Ha creato un  profumo a questo frutto per l'Artisan e una candela per Diptyque. Philosykos nasce dalla mente di Desmond Knox-Leet, uno dei proprietari di Diptyque, che le chiese qualcosa che evocasse le foglie di fico dell'estate greca, con il loro aroma. Foglie di fico che sono la nota di testa, seguite dal frutto. Il tutto poggia su note di base di cedro. Il risultato è fresco, leggermente dolce, un profumo "liquido", cremoso, che poi si fa più legnoso. Così perfettamente naturale da essere unisex, uno di quelli che neanche sembrano profumi creati dall'uomo, in boccetta, quanto tracce di una grassa scorpacciata. Pizza & fichi, of course!
Come vedete, ancora una volta sono andato in trance per una fragranza estivo, fruttata e minimale. Da oggi smetto, giuro... almeno ci provo: anche l'alcol dei profumi fa male, soprattutto al portafogli.