Negli ultimi sei mesi le sonde nello spazio stanno facendo rientro sul pianeta Terra in modo particolarmente fragoroso.
Dovrebbe rientrare nell’atmosfera nella serata di oggi, la sonda russa Phobos Grunt, ma prima dell’impatto e’ previsto un passaggio sull’Italia per le 19,20, non dovrebbero esserci rischi di pezzi o frammenti in caduta libera e, l’astrofisico Gianluca Masi, del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope ha spiegato che ‘’Il passaggio e’ stato calcolato sulla base della traiettoria ed e’ previsto prima dell’impatto nominale’’,‘’ A causa della posizione di Phobos Grunt rispetto al Sole, dalla quale dipende la sua illuminazione, la sonda non sara’ pero’ visibile durante il passaggio’’, a. L’agenzia spaziale russa Roscosmos, ad esempio, indica le 19,30 (ora italiana) con un’approssimazione di piu’ o meno tre ore, mentre uno degli enti indipendenti piu’ accreditati, l’Aerospace Corporation, indica una fascia oraria molto piu’ ampia: le 23,26 con un’approssimazione di piu’ o meno 9 ore.
Non sono possibili, al momento, previsioni sulla zona sulla quale potrebbe avvenire l’impatto a causa dei numerosi fattori che fino all’ultimo istante potrebbero influenzare la traiettoria del veicolo spaziale. Una delle aree piu’ probabili, indicata nei giorni scorsi anche dalla Roscosmos, e’ l’area dell’Oceano Pacifico al largo del Cile.
Impossibile, quindi, prevedere dove potrebbero cadere gli eventuali frammenti del veicolo spaziale, ne’ la capsula che era destinata a riportare sulla Terra i campioni che la sonda avrebbe dovuto raccogliere su una delle luna di Marte, Phobos.