Un’opera perfettamente in equilibrio sulla poesia, e piena anche di emozione grazie ai ricordi personali.
Pia Valentinis,Ferriera, Coconino Cult
Il primo graphic novel di Pia Valentinis, illustratrice di libri per ragazzi di fama internazionale e vincitrice del Premio Andersen.
Una vita all’ombra della grande fabbrica. Una figlia racconta il padre operaio: la memoria privata e familiare, commossa, delicata e poetica, si fa storia collettiva del lavoro. E diventa uno straordinario ritratto dell’Italia dagli anni ’50 agli anni ’80.
“Ricordo il suo odore come un misto di sudore, stanchezza, vino, Nazionali senza filtro, metallo arroventato e fumo oleoso”.
“Vedi storie dappertutto?”. “Non posso farne a meno, papà”. Pia Valentinis, illustratrice di libri per ragazzi di fama internazionale, sceglie la forma del graphic novel per tornare alle proprie radici. Ferriera è il racconto poetico della sua infanzia e adolescenza in una famiglia operaia di Udine. Ed è soprattutto la storia del padre Mario, orfano e già capofamiglia a 14 anni, emigrato in Australia dal 1960 al 1963 per guadagnarsi da vivere come bracciante agricolo, poi rientrato per lavorare in fonderia. L’incubo degli incidenti sul lavoro e delle morti bianche sempre in agguato, le corse al Pronto Soccorso per un infortunio, la rabbia e le manifestazioni operaie, ma anche i tanti piccoli momenti felici di una vita raccontata attraverso gli oggetti e i dettagli: una copertina della Domenica del Corriere, una partita a carte, una gita a Venezia per la festa del Redentore, il viaggio per nave e i duri anni da migrante in Australia, il primo incontro con la futura moglie Clelia in un bar, davanti alla tv che trasmette “Lascia o raddoppia”, lo stipendio da 100mila lire, la visita del vescovo in fabbrica e il manifesto di Berlinguer…
Con un’economia di parole che diventa poesia, con il suo segno fitto di tratteggi, elegante e raffinato tra Edward Gorey e i graffiti, Pia Valentinis rende omaggio al padre. E attraverso il ricordo familiare, procedendo per frammenti, compone il mosaico di un’intera Italia fatta di gente semplice e dignitosa. Un grande romanzo disegnato, sulla scia della letteratura italiana che racconta il lavoro da Volponi, Ottieri e Bernari fino al recente bestseller Acciaio di Silvia Avallone.
“Le chiamano morti bianche. Vuol dire che nessuno è direttamente responsabile”.
“Erano orgogliosi del loro lavoro. Perché era infernale e perché lo sapevano fare”.
“Succede che i pezzi del mio quotidiano entrino nelle storie e si mescolino con loro. Guardo quasi sempre prima di disegnare: non invento niente” Pia Valentinis
dieci pagine in anteprima:
http://www.fumettologica.it/galleria/ferriera-pia-valentinis-coconino/