Oltre ad aver scelto liste che molto si avvicinano ai suoi gusti, le ha scelte anche dannatamente radical-chic. C'è gente che prova piacere a "leggere l'epigrafe di Simonide che si trova alle Termopili", o gente che scrive: "ogni volta che passo da quelle parti, entrare in San Luigi dei Francesi con la certezza che i capolavori del Caravaggio aspettano me". Si, certo. Scusa se non continuo ma vado a prendere un caffè col cavallo di Nietzsche in piazza Vittorio.
Leggendole, durante un viaggio in autobus, le ho trovate così orrende, ostentatorie, patetiche. Sono andato a vedere alcune di quelle non pubblicate e sono ancora più orrende. Detto ciò, ognuno ha i suoi piaceri e non va a fare le figure del peracottaro sui giornali: "Scusa, cos'hai scritto? Ti piace leggere l'epigrafe di cosa?". Al massimo li racconta agli amici davanti a una birra. E se gli dice dell'epigrafe poi ti prendono per il culo.
Certe cose le puoi raccontare solo se hai la regia, la cura dell'immagine e del dettaglio di Jean-Pierre Jeunet. Solo così quei tuoi personalissimi segreti possono avere un certo charme e creare un trend.
E non devi stare necessariamente a Parigi e fare la cameriera per farlo.
*Repetita iuvant. L'iniziativa di Saviano non era neanche tanto originale. Sullo stesso Cuore l'avevano già fatta. Con risultati più godibili.
![Piaceri della vita? Jean-Pierre Jeunet sbanca Saviano cuore](http://m2.paperblog.com/i/31/312504/piaceri-della-vita-jean-pierre-jeunet-sbanca--L-B_nX3o.jpeg)