Pianeta fantasma

Io sono un’appassionata di romanzi scifi, specie se presentano al loro interno una storia d’amore. Non so se è perché sono fan di Star Trek…fatto sta che non resisto a certi tipi di romanzi. Così, quando navigando in internet ho scoperto un nuovo titolo che sembrava avere queste caratteristiche, mi ci sono fiondata subito a capofitto e l’ho letto tutto d’un fiato.

Il romanzo in questione è inedito in italiano e si intitola:

Titolo: Ghost planet

Autore: Sharon Lynn Fisher

Trama: La psicologa Elizabeth Cole era preparata al peggio quando aveva deciso di accettare un incarico su un nuovo pianeta scoperto da poco. Un pianeta molto simile alla Terra, dove però una forma di vita aliena aveva deciso di mostrarsi agli umani in un modo anomalo: prendendo le sembianze dei loro cari defunti e seguendoli ovunque. Questo aveva generato diversi problemi psicologici nei coloni e da lì il bisogno di psicologi e psichiatri sul pianeta, anche se l’invenzione del Protocollo Fantasma aveva risolto diverse cose. Il protocollo impediva gli umani di parlare, guardare o anche solo mostrare di percepire la presenza dei simbionti alieni e ciò aveva dato buoni risultati, poiché dopo poco tempo in questo modo gli alieni si indebolivano e diventavano ombre di se stessi sempre più facili da ignorare.

Elizabeth non avendo mai perso parenti stretti o congiunti di alcun tipo non credeva avrebbe avuto problemi con il suo alieno designato, ma d’altronde non credeva nemmeno che sarebbe stata così attratta dal suo supervisore, Murphy, l’inventore del Protocollo fantasma. Quando lui la accoglie allo spazioporto i due scoprono di essersi conosciuti brevemente sulla Terra diversi anni prima e l’attrazione che già allora era scoccata tra loro solo tramite degli sguardi è ancora forte e presente. Lui l’invita a pranzo ed è chiaro che tra loro c’è armonia finché non scoprono che in realtà la navicella di Elizabeth si è schiantata durante l’atterraggio e nessuno dei passeggeri è sopravvissuto, Elizabeth, l’Elizabeth che ha pranzato e flirtato con Murphy è un alieno che è stato formato con le sue sembianze esatte e i suoi ricordi e reso simbiontico a Murphy, mentre la vera Elizabeth è solo un corpo freddo. Entrambi ne sono sconvolti, ma il cadavere che vanno a riconoscere non lascia dubbi, quell’Elizabeth è un alieno, e lei stessa se ne rende conto solo in quel momento. Lei non era consapevole, non ricorda nulla che non siano i ricordi di Elizabeth lei si sente lei, è lei sotto ogni aspetto, ed è umana, Peccato che il Protocollo fantasma la voglia trasformare in un fantasma. Lei, una scienziata, si ribella a tutto questo e per Murphy così attratto da lei è sempre più difficile ignorarla, ma i due dovranno affrontare indicibili prove prima di riuscire a scoprire cosa lega veramente gli alieni al pianeta e agli umani, e cosa quello strano pianeta sta cercando di comunicare loro.

La mia opinione: la trama e lo spunto del romanzo sono senza alcun dubbio molto interessanti e nuove. Magari sì c’è qualche collegamento, vago, al romanzo Nemesis di Asimov, e il fatto che Elizabeth muoia in un incidente aereo e non lo sappia e sia lei, ma al tempo stesso no, bè per un attimo me l’ha fatta immaginare come la Kate del telefilm Lost, solo che invece di arrivare sull’isola arriva su uno strano pineta, ma viste le stranezze che trova, poteva essere benissimo l’Isola.

Il libro parte bene, ed è un peccato che non ci sia un poco più di approfondimento scientifico su cosa siano gli alieni fisiologicamente, come nascono…sono tutti scienziati sul pianeta, possibile che nessuno abbia studiato il fenomeno, o almeno l’abbia fatto senza vivisezionarli e torturali, poichè quel genere di studi c’è nel libro. E anche la reazione di Murphy ad Elizabeth…., va bè che è attratto da lei, ma non è che ci metta molto a interagire con lei nonostante il protocollo….magari un poco più di resistenza? E l’ex di Elizabeth, perché farlo arrivare sul pianeta, è un viaggio così da poco? E poi a cosa serve ai fini della trama e come trova un rifugio che si suppone segreto? Ci sono diverse cosette che non funzionano o non sembrano logiche a livello di trama ed in generale è stato dato troppo spazio al rapporto tra i due protagonisti rispetto alle dinamiche della storia. Questi due stanno cambiando volto ad un pianeta, anche militarmente,  e sono più le scene in cui sono a letto di quelle in cui parlano verso la fine, che è il momento appunto della rivoluzione planetaria, avrei voluto che il cambiamento epocale venisse affrontato più seriamente dall’autrice e non solo romanticamente..

Ed è un peccato che l’esecuzione del romanzo sia un poco superficiale, specie verso la fine, perché invece la trama, l’idea di partenza, e l’inizio, è fatto davvero molto bene. E i personaggi sono vari, interessanti, ben caratterizzati, e anche la sorpresa finale sul cattivo della situazione, benché riduttiva e risolta un po’ troppo facilmente non era male, è solo che tutto risulta un poco gettato lì a caso, e troppo comodo. Anche il fatto che se le coppie alieno-umano in simbiosi interagiscono fra loro in armonia i terremoti si calmino e appaiano erba e fiori, è interessanti, ma non viene approfondito per nulla, come il fatto che i simbionti rinascano se muoiono, ma non sempre, a volte vengono sostituiti da un altro, perché? Non viene spiegato, e rimane in sospeso, come molte altre cose. Tutte queste cose non dette e non approfondite rovinano un poco la lettura di un libro, che altrimenti sarebbe veramente avvincente e interessante. La scrittura è chiara e scorrevole, i personaggi ben delineati, o almeno a sufficienza, è l’approfondimento che manca…..

Il libro non mi è spiaciuto, specie la prima parte del testo, ma poi mi ha deluso. Non mi spiace averlo letto, e i segnali di una brava autrice ci sono, dopotutto è la sua prima opera, ma non posso nemmeno dire che il libro non abbia difetti…..però se scriverà un latro romanzo credo lo leggerò.