Pianeta o pianeta nano ?

Creato il 05 novembre 2010 da Sabrinamasiero


Fonte: Plutone e Caronte. Faint Object Camera (FOC) – Hubble Space Telescope, NASA.

Da qualche anno era sorto un dibattito per stabilire se Plutone fosse un pianeta. Le caratteristiche fisiche di questo corpo lontano furono fissate solo negli anni novanta del secolo scorso, quando l’ Hubble Space Telescope fotografandolo per la prima volta ne determinò il diametro in circa 2300 km.

Plutone era stato scoperto nel 1930 da Clyde W. Tombaugh al Lowell Observatory in Arizona, nell’ambito d’una ricerca del “Pianeta X”, ipotizzato per spiegare anomalie nelle orbite di Urano e Nettuno.

L’oggetto trovato, appunto Plutone, però era molto più debole del previsto e a causa della distanza c’erano enormi difficoltà a determinarne il diametro. Le imprecisioni furono molteplici:  negli anni sessanta del secolo scorso si stimava la sua dimensione in  circa 6000 km, che scesero a 3000 km negli anni ottanta.

Nel frattempo la scoperta del suo satellite maggiore Caronte permetteva di determinarne la massa, che risultava essere pochi millesimi di quella terrestre.

Si arrivò a ipotizzare che in realtà Plutone fosse solo un satellite di Nettuno sfuggito all’attrazione gravitazionale del pianeta, e sicuramente questo non migliorava la situazione del più piccolo e remoto dei pianeti.
Quando verso il 2000 si iniziarono a scoprire tutta una serie di oggetti più piccoli di Plutone – i cosiddetti oggetti della Fascia di Kuiper -  fu suggerito che Plutone, trovandosi all’ interno, fosse semplicemente il maggiore degli oggetti transnettuniani, oggetti cioè che orbitavano oltre l’orbita di Nettuno e che a causa della debole attrazione gravitazionale non erano riusciti ad aggregarsi per formare un pianeta all’atto della formazione del sistema solare.

Al Congresso dell’International Astronomical Union (IAU) il 24 agosto 2006 Plutone viene declassato a pianeta nano del nostro sistema solare. Durante questo congresso si arrivò ad una definizione ufficiale di “pianeta” che non era mai stata formalizzata prima. Dopo la scoperta di 2003 UB313 (Eris), con un diametro di 2400 chilometri e quindi maggiore di Plutone, che orbitava ad una distanza maggiore di Plutone, si era pensato di estendere la definizione di pianeta anche a Cerere, asteroide maggiore della Fascia degli asteroidi (1000 chilometri circa di diametro), Caronte e a 2003 UB313, arrivando in questo modo a contare 12 pianeti del nostro sistema solare. Mentre la notizia faceva il giro del mondo, fra gli astronomi invece si pensò di cancellare questa proposta e di formularne un’altra.

Il 24 agosto, dopo giorni di accesi dibattiti, è stata effettuata la votazione che ha promosso il modello di sistema solare interno composto da otto pianeti: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno.

Da pianeta a pianeta nano – Nuove norme per la definizione di un pianeta:

1.   Il corpo celeste orbita attorno ad una stella;
2.   il corpo non produce energia tramite fusione nucleare, ovvero non è esso stesso una stella;
3.   la sua massa è sufficiente a conferirgli una forma sferoidale;
4.   la sua fascia orbitale è priva di eventuali corpi di dimensioni confrontabili o superiori.

Il punto 4 fa la differenza tra pianeta (dove valgono le condizioni 1-2-3) con un pianeta nano (dove valgono simultaneamente 1-2-3-4).

Sabrina


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Derrida, Hegel & Schermo – filosofemi di Vladimir D’Amora

    Jacques DerridaDi VLADIMIR D’AMORA Accuse di autoreferenzialità, accuse di non originalità… Che cos’è, insomma, una sopravvivenza – questo sarebbe da chiedere... Leggere il seguito

    Il 07 giugno 2015 da   Criticaimpura
    CULTURA, SCIENZE, SOCIETÀ
  • Poca antimateria? Chiedi ai campi magnetici

    Nell’universo non è molta, per quanto ne sappiamo oggi, la materia ordinaria, quella di cui siamo fatti e di cui sono fatti stelle pianeti e galassie che... Leggere il seguito

    Il 15 maggio 2015 da   Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • Lo strangolatore di galassie

    Illustrazione di uno dei possibili meccanismi di ‘strangolamento galattico': le galassie con elevata formazione stellare, alimentate dal flusso del gas idrogeno... Leggere il seguito

    Il 13 maggio 2015 da   Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • Tutti a Boston per il Festival della Genomica!

    Dal 22 al 24 giugno si terrà a Boston il primo Festival della Genomica. Il programma è davvero invitante, basta leggere i nomi degli speaker principali. Leggere il seguito

    Il 05 maggio 2015 da   Emmecola
    SCIENZE, TECNOLOGIA
  • Triturato da una nana bianca

    La distruzione di un pianeta può sembrare uno scenario da film di fantascienza ma un gruppo di astronomi, utilizzando vari telescopi, ha trovato le prove... Leggere il seguito

    Il 26 aprile 2015 da   Aliveuniverseimages
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • 25 anni insieme ad Hubble

    Rappresentazione artistica del telescopio spaziale NASA/ESA Hubble in orbita attorno alla Terra a circa 600 km di altezza. Crediti: ESA In 25 anni il... Leggere il seguito

    Il 24 aprile 2015 da   Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE