Approvato dal Senato il Piano Casa, si attende l’approvazione della Camera che avverrà entro fine mese.
Fissati nuovi limiti per gli incentivi detraibili dai redditi. Intanto viene creato un tetto massimo di 10mila euro detraibili dai redditi per acquisto mobili nuovi a seguito ristrutturazione di proprio immobili, non c’è più il limite che vincolava l’importo dei 10mila euro con la necessaria ristrutturazione. Il bonus è valevole per tutto il 2014.
Mentre tutti gli inquilini che hanno in locazione alloggi sociali e case popolari, utilizzati come abitazione principale, hanno una maggiorazione dello sconto IRPEF. Lo sconto è di 900 euro per redditi non superiori ai 15.493 euro, mentre la detrazione scende a 450 euro per i contribuenti con un reddito annuo entro i 30.987 euro. Nel caso in cui un inquilino a basso reddito sia titolare di un contratto (d’affitto) per un immobile privato non sono previste detrazioni.
Nel Piano casa poi viene inserito un incentivo economico per chi non riesce a pagare l’affitto, la norma assegna per il 2014 e il 2015, 100 milioni di euro per ciascun anno, al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. Viene aumentata anche la dotazione per il Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli.
Novità anche per chi cede in affitto un proprio immobile con la cedolare secca. Infatti per i prossimi 4 anni (dal 2014 al 2017), il Piano Casa prevede una riduzione della cedolare secca) al 10%.