Piano di riassetto Alitalia. Francesi votano contro

Creato il 14 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Photo credit: RHL Images / Flickr / CC BY-SA 2.0

È stato presentato al consiglio di amministrazione il Piano di riassetto Alitalia annunciato da qualche settimana. Nel frattempo il board di Alitalia ha anche approvato la proroga fino al 27 novembre sulla possibilità di partecipare all’aumento del capitale della compagnia. Il consiglio di amministrazione ha approvato il piano di riassetto Alitalia, che prevede un contenimento dei costi, abbattendosi su diversi capitoli di spesa: verrano ridotti gli aerei con capacità di medio raggio e ci sarà un taglio notevole dei costi; di contro è previsto un aumento dei voli internazionali e intercontinentali, richiesta che va contro le “indicazioni” fatte da Air France-Klm in merito a una condivisione di politica di sviluppo aereo in caso di sottoscrizione dell’aumento di capitale. Aumento di capitale che non è stato infatti sottoscritto dal colosso aereo, che ha votato anche contro il piano di riassetto Alitalia (Air France-Klm fa parte del Cda essendo azionista di maggioranza di Alitalia), non considerandolo adeguato dal punto di vista della riduzione del debito. Il presidente di Intesa Sanpaolo Bazoli ha minimizzato l’atto del colosso e la mancata sottoscrizione (per il momento) del piano di riassetto industriale di Alitalia, sostenendo che: “se si ritira Air France si aprirebbe una gara che può essere interessante perché ci sono sicuramente delle compagnie europee e non che possono essere molto interessate ad Alitalia”. La proroga per la sottoscrizione dell’aumento del capitale di Alitalia serve anche all’azienda per “lasciar passare” l’assemblea di Poste Italiane, che si svolgerà il 20 novembre. Il piano di riassetto Alitalia dovrebbe prevedere un risparmio di circa 200 milioni, con circa 2.000 esuberi, facendo così realisticamente apparire proprio lo spettro degli esuberi che i sindacati avevano già posto come condizioni impensabile solo una settimana fa. CGIL, CISL e UIL attendono ora la convocazione da parte dei rappresentanti di Alitalia per discutere dei termini del piano di riassetto Alitalia per quanto riguarda i lavoratori. Ma la CGIL alza già i toni, con la leader Camusso che avverte su una risposta “molto dura” da parte del suo sindacato in caso di esuberi. Anche il governo ha espresso preoccupazione per la possibilità di esuberi e ha ribadito che la priorità deve restare la salvaguardia dei posti di lavoro.


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