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Piano di Stralcio: il caso particolare di Terralba

Creato il 26 ottobre 2011 da Yellowflate @yellowflate

Piano di Stralcio: il caso particolare di TerralbaPubblichiamo l’intervento del deputato Pd Caterina Pes, in merito al “Piano di Stralcio” in relazione a Terralba.

“Un intero paese, Terralba, stretto all’interno di un’area supervincolata che   rischia di bloccare tutte le attività economiche e sociali presenti nel territorio comunale. Questa l’eventualità che potrebbe verificarsi se venisse approvato il Piano stralcio delle fasce fluviali, in attesa di adozione, imposto dall’Unione europea e che la Regione Sardegna è obbligata a varare.

Ritengo sia importante assumere tutti i provvedimenti utili ed efficaci per controllare i corsi d’acqua ed evitare così azioni distruttive come inondazioni o alluvioni che, oltre a provocare un serio dissesto idrogeologico, mettono a rischio la vita e la sicurezza dei cittadini, come è accaduto in questi recenti anni a Capoterra e in Ogliastra; ma è nello stesso modo necessario  adottare queste decisioni coinvolgendo le popolazioni e le istituzioni locali, favorire una discussione la più ampia possibile che ascolti le ragioni e le preoccupazioni di chi, a causa dei vincoli imposti, potrebbe subire un danno economico o  patrimoniale.

Inoltre, se l’area di sicurezza delimitata dal Piano stralcio delle fasce fluviali è così invasiva da includere tutto il centro abitato di Terralba e il suo agro circostante, c’è da chiedersi perché non sia stata presa in considerazione l’eventualità di evacuare l’intero paese, spostare di fatto la popolazione in una zona più sicura e a rischio zero, piuttosto che imporre una serie di vincoli così rigorosi che potrebbero bloccare in futuro – questi i timori del comitato e dell’amministrazione civica – ogni attività edilizia, agricola e artigianale, compromettendo così il tessuto economico e sociale di Terralba.

Se Terralba e il suo territorio sono – come dicono i consulenti regionali che hanno redatto il piano – ad alto rischio di dissesto idrogeologico,  voglio fare questa provocazine,

Perchè non spostrare in blocco l’intero centro abitato?

Ritengo urgente procedere ad un’altra mappatura della zona che, coinvolgendo istituzioni e cittadini e tenendo conto della reale condizione del territorio, possa evitare l’assunzione di provvedimenti tali da bloccare, se non necessari, l’intera comunità di Terralba.”

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