"Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare". Credo che il grande Baricco non si offenderà se mi servo di una frase che gli appartiene per introdurre Alessandra Celletti, una stella che brilla di luce straordinaria fra i compositori e pianisti del nostro tempo. Un'anima pura, stravagante e sognatrice, capace di regalare intense emozioni attraverso la sua arte. É nel 1993 che Alessandra comincia la sua carriera artistica e nel corso degli anni ha inciso moltissimi album che contengono, fra le altre, opere di Debussy, Ravel e Satie. Nel 2007 pubblica, come compositrice, The Golden Fly, e la sua avventura prosegue, attraverso nuovi lavori e una continua ricerca stilistica, che la porta a fondere il tocco unico del suo piano a ritmi etno-rock, come accade attraverso la collaborazione con gli Agricantus, o ancora col ritmo della batteria come in Way Out (2008). Crazy Girl Blue, suo sedicesimo album uscito nel 2011, è stato recensito da Cristiano Godano dei Marlene Kuntz. Ma raccontare Alessandra così è fin troppo riduttivo. Per comprendere l'arte che scorre nelle vene di questa donna è obbligatorio ascoltarla: non importa dove vi troviate, perché quando Alessandra comincia a suonare l'atmosfera cambia. Lei cambia. Chiudete gli occhi e vi ritrovate a viaggiare. Le sue note raccontano storie lontane, ora dal sapore melanconico ora caratterizzate da risalite vertiginose verso la felicità. Quando meno ve lo aspettate, vi trovate a danzare nei boschi, o vi sorprendete a respirare allo stesso ritmo delle onde del mare, fra piogge cristalline ed accordi appassionati.
Il suo animo puro unito al suo amore per l'arte e la cultura hanno dato vita ad un disegno straordinario: portare la musica in ogni angolo della penisola, mettendo "le ali" al suo pianoforte. Un sogno, ma non per questo impossibile da realizzare. Piano piano, on the road: questo il nome che Alessandra ha scelto per il suo progetto, fondendo insieme il nome dello strumento ed il passo naturale che appartiene ad un evento di tale portata. Il nobilissimo proposito è quello di montare il pianoforte all'interno di un camion ed incominciare a viaggiare per poi fermarsi a suonare gratuitamente, trasformando il veicolo in un palco, in angoli magici, ma spesso sconosciuti, della nostra Italia. É la stessa Alessandra a raccontare il suo sogno, attraverso un video realizzato per sostenere questo tour così particolare. "Ho provato a mettere le ali al mio pianoforte e farlo suonare in giro per l'Italia. [...] Mi piace giocare e mi piace rincorrere i sogni, ma soprattutto mi piace cercare di realizzarli. Così quando ho avuto quest'idea ho subito pensato a cosa fare per concretizzarla. E naturalmente, subito mi sono scontrata con molte difficoltà, soprattutto quelle economiche". Sono chiare le difficoltà che si possono incontrare: noleggiare un camion adatto, ottenere un impianto di illuminazione e di amplificazione adeguato, avere un supporto tecnico. Sono necessità che hanno un costo. Soprattutto quando si decide che la musica dovrà essere un bene pubblico, di tutti e per tutti. "Però ho anche incontrato Musicraiser e così, grazie a questo sito posso chiedere aiuto direttamente a ciascuno di voi".
Musicraiser è un sito internet volto alla promozione di eventi musicali, il quale attraverso una rete di contatti permette di raccogliere denaro, che sarà ovviamente utilizzato per la realizzazione del progetto proposto. L'obiettivo che l'artista romana si prefigge di raggiungere ammonta a 6.000 euro, ed il suo progetto riceve quotidianamente grande sostegno, non solo dal pubblico, ma anche da molti comuni, che nonostante il periodo non esattamente facile in cui versano, hanno abbracciato con entusiasmo l'iniziativa. "Girare l'Italia alla guida di un camion, con il pianoforte montato sopra, mi permetterà di fermarmi in angoli ricchi di bellezza, in angoli nascosti della nostra penisola e di suonare per voi. Mi fermerò, aprirò il camion, e farò una piccola magia trasformando il pianale del camion in un palcoscenico. La musica dal vivo raggiunge una piccolissima parte di tutte le città e di tutti i paesi che compongono la nostra penisola e spesso le persone non hanno la possibilità di andare ai concerti, sia per le distanze e sia per il costo dei biglietti che spesso è elevato. Quindi ho deciso di rompere questo schema e di suonare gratuitamente per tutti. Quello che mi muove è il desiderio di condividere i miei suoni, ma anche un desiderio di libertà ed il pensiero che la musica, come anche in generale l'arte, può essere un bene comune e non soltanto un bene di mercato".
Le fotografie inserite nell'articolo sono di Riccardo Orsini
ExtraVolete sostenere il progetto di Alessandra Celletti e vederla suonare dal vivo? Cliccate qui e troverete il video che lei stessa ha realizzato, potrete ascoltare la sua musica e la sua voce, e scoprirete come poter dare il vostro contributo.