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Piante assassine

Creato il 22 agosto 2011 da Kisciotte @Kisciotte_Dixit
È un sapore dolciastro, come di igienizzante per sanitari.Se è colluttorio non dovrei morirne, ma se non è collutorio rischio di non sapere di cosa muoio.All’inizio mi sono preoccupato cercando su google “dose letale di colluttorio”, perché come risultato mi ha indicato una tecnica omicida relativa ad Agatha Christie.
Ma poi ho aperto la pagina e Agatha Christie si è rivelata in una fotografia a colori con le sembianze di una provocante fanciulla avvolta in trasparenti veli gialli.
Prima di domandarmi se esistano reperti fotografici a colori di Agatha Christie; prima di domandarmi come mai una ragazza così bella avesse sprecato la sua vita a diventare una delle migliori gialliste di sempre; prima di tutto ciò ho controllato l’url e ho scoperto di trovarmi su nonciclopedia.
Quindi sono punto e a capo e continuo ad avere questo sapore scivoloso in bocca, sembra quasi il “freschino” di quando bevi dell’acqua nello stesso bicchiere dove hai appena mangiato il gelato scucchiaiato dalla vaschetta da chilo artigianale (oh, non so a voi, a me il gelato piace tantissimo, ma mette sete).
Sono andato a bagnare i fiori in casa di un’amica che è in vacanza.Mi piace nel profondo l’idea che io vada a dissetare degli esseri viventi: ho da sempre un rapporto reverenziale col concetto dell’acqua che disseta e detesto sprecarla.Correre per anni sotto il sole distanze lunghe, ti insegna che l’acqua è una benedizione e patire la sete è terribile.
Beh, è stata una sessione di innaffiatura movimentata, poiché ho anche combattuto un corpo a corpo con uno di quegli insettoni tipo cimici verdi che mi si è parato di fronte minaccioso, all'interno del vetro del balcone del cucinino.Dopo interminabili secondi di tenzone dove io frapponevo lo strofinaccio lilla al suo frinire di zampette, lui ha battuto in ritirata ed è volato via un istante prima che io fuggissi dalla porta di casa terrorizzato, abbandonando le piante al loro destino (e pure l’appartamento, visto che per nulla al mondo sarei tornato indietro a chiudere la porta).
Intanto la saliva si sta trasformando come in effervescenza… tra un po’ provo a fare le bolle come quando soffio con la cannuccia dentro il latte e menta.
Beh, forse non lo sapete ma dopo che avrete letto la prossima riga potrete dire di saperlo.Come molte menti complesse e complessate io ho l'abilità di perdermi sulle cose semplici, diciamo che sono capace di intuizioni magnifiche in scenari difficili, ma in casi di quotidiana routine riesco a essere lento di comprendonio, ma poi ci arrivo eh!
Il fatto è che la mia amica mi ha lasciato indicazioni sulla frequenza di annaffiatura, e fin qua tutto bene. Ma mi ha anche scritto di dare lo spruzzino alle foglie: sempre alle piante sui balconi (lei li chiama terrazzi, ma sono due balconi, si vede che da piccoli tutto sembra più grande intorno a noi) e a volte alterne alle piante in casa.
La prima volta ho dato lo spruzzino alle piante fuori e ho pensato che fosse un nebulizzatore per l'acqua per rinfrescare le foglioline e far loro il solletico soft.
Siccome non ho una vita particolarmente movimentata e socializzante, ho dedicato questi tre giorni a meditare che forse trattasi di brillantatore, come si usa per il riso, per dare un aspetto più lucente e “fresco” alle foglie.
E oggi sono tornato nell’appartamento sotto un sole impietoso e mentre pedalavo ho confidato a Clementina: “Guarda, secondo me è un prodotto tipo spray filtro solare per evitare che le foglie si scottino o si screpolino.” Clementina tende ad assecondarmi.
Solo che oggi era il turno di darlo anche alle piante in casa e al che ho pensato “Non è possibile! Qua non batte il sole. Non può essere un prodotto antiscottature per essenze arboree.”
E allora ne ho assaggiato un sorso di ‘sta roba che adesso mi sta uscendo a bollicine dal naso, con un sentore di mughetto.
E non aveva il sapore dell’acqua semplice.Al che ha cominciato a prendere forma nella mia mente la fantascientifica ipotesi che magari trattasi di un prodotto tipo antipulci per i cani. Qualcosa contro parassiti e insetti magari?
Ho finito di spruzzarlo, sono tornato a casa e ho mandato una mail alla proprietaria, che oltre a svariate essenze arboree possiede pure un signor gattonzolo.“Mi sa che ne ho ancora per una volta poi finisce [lo spruzzino, ndK (nota di Kisciotte visto che corrisponde al redattore)]. Ce l’hai quello di scorta?Altrimenti mi dici dove tieni la polvere antipulci per il gatto e all'occorrenza ci cospargo sopra quella, tipo farina.”
Le ho spiegato che se troverà le piante secche al suo ritorno significherà che sono morto assassinato dall’antiparassitario delle sue piante.E avviso voi lettori che se non arriveranno nuovi post significherà o che sono defunto o che sono fuggito con l’Agatha Christie di nonciclopedia .
Quindi sarò defunto: "Qui giace un blogger che ha dato la vita per dissetare delle pianticelle, dopo averle difese da un insetto enorme".
Mi consolo pensando che forse sto offrendo il mio corpo alla scienza medica per sperimentare nuovi metodi protettivi della flora batterica intestinale.
Io porterò la biologia un passo oltre gli yogurt. Sarò ricordato come il dottor House della perfetta peristalsi.
Nel dubbio, visto che ora ho le bolle in bocca come un batrace e un principio di crampo all'addome, vado a somministrarmi due dosi per via orale di drenante e assorbente per l’apparato digerente.
Nell’elenco dei farmaci generici lo trovate alla voce “piadina crudo e mozzarella”.
K.

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