Magazine Economia

Piazza Affari che mazzata! E lo spread vola

Da Pukos
Piazza Affari che mazzata! E lo spread vola

L’unica cosa che non scende è l’euro

Una Caporetto per la Borsa italiana che risponde così all’ennesima delusione arrivata dalla nostra economia, continuamente strangolata da una politica suicida.

Il nervosismo dei giorni scorsi lo avevamo più volte segnalato, anche se al termine delle sedute le variazioni dell’indice principale non erano eclatanti, questi continui saliscendi non facevano presagire nulla di buono, ed ecco spiegata in due righe la debacle odierna.

E’ arrivato il dato sul Pil del primo trimestre, visto che noi siamo europei dovremmo esultare, la Germania ha messo a segno un eccellente +0,8% che porta ad una proiezione per l’intero anno del +2,3%.

Ed invece non esultiamo perché saremo pure europei, ma principalmente siamo italiani e la nostra economia è tornata in recessione, il rialzino registrato nell’ultimo trimestre del 2013, che tanto aveva fatto sperare in una più stabile ripresa si è rivelato effimero.

Non che altri paesi debbano esaltarsi, la Francia, ad esempio, ha schivato il segno meno di un nonnulla, e sappiamo anche che negli ultimi anni non ha mai avuto un avanzo primario, la sua economia è forse più malata di quella italiana, le tasse di Hollande non sono servite a nulla, se non a peggiorare le cose.

Alla fine di una seduta che era cominciata in rialzo un po’ in tutta Europa non si è salvato nessuno, il Dax di Francoforte ha perso l’1,01%, il Cac di Parigi l’1,25%, il Ftse100 di Londra lo 0,55%.

Ma è sul nostro Ftse Mib (-3,61%) che si sono scatenate le vendite, nessuno titolo si è salvato dal sell-off, soltanto Luxottica (-0,44%) e Generali (-0,85%) hanno limitato il ribasso entro il punto percentuale, per il resto un bagno di sangue.

Da rimarcare il più che sospetto crollo di Mediaset (-8,54%), lo stesso Berlusconi ha chiaramente detto che è meglio che non parli perché raccontando la verità, in Italia, si finisce in carcere.

Ovviamente è crollato tutto il nostro sistema bancario: Ubi Banca (-7,74%), BpM (-6,84%), Banca MPS (-6,46%), Intesa Sanpaolo (-6,22%), Banco Popolare (-5,81%), Unicredit (-5,66%), Bper (-5,33%) e Mediobanca (-4,36%).

Non poteva certo salvarsi in una simile situazione il risparmio gestito, ed infatti Mediolanum (-7,09%) è sceso decisamente sotto quota 6 euro ai livelli dello scorso ottobre ed Azimut (-3,74%) fermatosi sull’orlo di quota 19 euro ritocca i minimi dell’anno.

Elenchiamo infine gli altri titoli che nella seduta odierna hanno perso oltre quattro punti percentuali: Buzzi Unicem (-5,77%), Saipem (-4,48%), Telecom (-4,33%), Stmicroelectronics (-4,19%), Finmeccanica (-4,02%) e Yoox (-4,01%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog