Il Ftse Mib rimbalza sui 23.000 punti
Vola ancora Yoox con volumi stratosferici, bene anche Buzzi e Ferragamo, contrastati i titoli bancari. In calo Gtech prossimo all’addio.
Torna a scendere pesantemente Londra (-1,7%), mentre le Piazze dell’eurozona riescono a limitare maggiormente i cali, il segnale che arriva da Francoforte (-1,0%) e Parigi (-1,0%), rimane comunque ribassista.
Ed ecco allora che il nostro Ftse Mib (-0,44%) è risultato il migliore riuscendo a risollevarsi dopo una prima parte della seduta interamente dominata dalle vendite.
Da New York sono arrivati ancora dati macro estremamente contrastanti, se da un lato infatti la fiducia dei consumatori è balzata a 101,3 punti, risultando quindi ben superiore alle attese (96,4 punti), il PMI di Chicago che si pensava potesse tornare sopra la fatidica quota dei 50 punti (consenso a 52 punti) è invece rimasto ben sotto questa soglia (46,3 punti).
Ma torniamo al nostro indice di riferimento per segnalare in particolare il nuovo boom di Yoox (+11,09%) tornato così sulle quotazioni dello scorso aprile, la fusione con Net à Porter, del gruppo Richemont, alimenta la speculazione per cui oggi abbiamo avuto volumi mai visti per il titolo.
Conferma il buon momento anche Buzzi Unicem (+2,95%) ormai ad un soffio da quota 14 euro, come un anno fa.
A soli 7 centesimi dal proprio record storico, stabilito il 16 marzo scorso, Salvatore Ferragamo (+1,95%) sfrutta il buon momento del settore.
A seguire troviamo alcuni bancari in una giornata estremamente contrastata per il comparto principe della Borsa italiana: Ubi Banca (+1,32%) e Banca MPS (+1,15%) hanno guidato i rialzi, frecce verdi anche per Banco Popolare (+0,48%) e Bper (+0,18%). Terminano invece in calo Unicredit (-0,71%), Mediobanca (-0,72%), BpM (-0,89%) ed Intesa Sanpaolo (-1,25%).
Contrastati anche i titoli del Lingotto con Cnh Ind. (+0,73%) ed Exor (+0,28%) in guadagno, mentre sono tornate le prese di profitto su Fiat Chrysler Automobiles (-1,37%).
Segnaliamo infine il terzo rialzo consecutivo di Luxottica (+0,60%) che potrebbe tornare ancora verso quota 60 euro.
L’uscita a breve dalla Borsa italiana di Gtech (-2,33%) invoglia molti a liberarsi del titolo, da sottolineare anche i ribassi di Snam Rete Gas (-1,22%), Generali (-1,08%) ed Autogrill (-1,04%), tre titoli che stanno consolidando posizioni raggiunte dopo trend rialzisti decisamente importanti.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro