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Piazza Affari limita i danni sul finale

Da Pukos
Piazza Affari limita i danni sul finale

Una seduta vissuta quasi interamente in territorio negativo quella vista oggi a Piazza Affari, nei minuti finali, però sono tornati gli acquisti ed al termine il ribasso del nostro indice principale è stato comunque contenuto.

Ancora una volta è stato il comparto bancario ad indebolire il nostro Ftse Mib (-0,34%) in Europa le cose sono andate leggermente meglio, Parigi ha perso lo 0,13%, Francoforte ha terminato sulla parità e Londra ha chiuso con un frazionale +0,04%.

Protagonista in negativo della giornata Mediaset (-6,58%), la trimestrale non è stata entusiasmante, il primo quarto dell’anno si è concluso con una perdita di 12 milioni ed anche il fatturato è risultato in calo, ma è sceso anche l’indebitamento e ci si poteva così attendere un ribasso, ma non di queste dimensioni.

Ma, come sempre, è stato il comparto bancario ad indicare la direzione al nostro indice principale, ancora un pesante calo per Bper (-3,47%), Banco Popolare (-3,31%), Mediobanca (-3,17%), BpM (-2,87%), Banca MPS (-2,42%), potrebbe sorprendere un po’ che proprio Ubi Banca (-1,80) abbia limitato più di altri il calo visto le vicissitudini giudiziarie, ma la trimestrale ha portato anche una ventata di ottimismo.

Le due Big, Unicredit (-0,96%) ed Intesa Sanpaolo (-0,34%) non si sono salvate dalle vendite, ma hanno dato prova di una maggiore solidità.

Continua invece il trend negativo di Yoox (-3,36%), per il titolo un 2014 avarissimo di soddisfazioni per gli azionisti.

Giornata decisamente negativa anche per i titoli del risparmio gestito, Mediolanum (-3,16%) sembra destinato a tornare verso quota 6 euro, ma preoccupa maggiormente l’ennesimo ribasso di Azimut (-2,84%) sceso sotto quota 20 euro, attenzione perché non sembra aver ancora trovato una quota sulla quale consolidare le posizioni, quindi potrebbe anche proseguire la fase ribassista, i massimi dell’inizio di aprile scorso sono davvero lontani anni luce.

Perde oltre due punti percentuali A2A (-2,16%) che dopo aver rivisto quota 1 euro, due mesi or sono, ha poi visto solo vendite, anche in questo caso non è detto che il trend ribassista sia terminato.

Ma guardiamo alla parte alta della graduatoria odierna perché ci sono stati anche rialzi di un certo peso.

Buon rimbalzo per Telecom Italia (+2,79%) che recupera immediatamente quota 0,9 euro, buon segnale!

Alle sue spalle continua il buon recupero di Salvatore Ferragamo (+2,15%) che ha preceduto Fiat (+2,07%) alla ricerca di un floor sul quale adagiarsi.

Rimbalza anche Campari (+1,76%) dopo il calo della vigilia dovuto ad una reazione esagerata per una trimestrale tutto sommato non del tutto negativa.

Torna a salire Snam Rete Gas (+0,63%) che si mantiene su livelli d’eccellenza, e non si ferma neppure oggi il trend rialzista di Stmicroelectronics (+0,35%) ormai lanciato verso i massimi relativi del luglio scorso.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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