Domenica si conosceranno i risultati degli stress test sulle Banche europee e qualcuno forse scommette che la Bce sarà “di manica larga”, ed allora a beneficiarne maggiormente è stato il nostro indice principale che, come si sa, è stracolmo di titoli del settore.
La giornata è stata comunque estremamente positiva anche per tutte le Piazze del Vecchio Continente, Londra ha guadagnato l’1,7%, Parigi il 2,2% e Francoforte l’1,9%.
Ma, come anticipato, è stato il nostro Ftse Mib (+2,79%) a mettere a segno la miglior performance di giornata grazie alla straordinaria vena dei titoli del comparto bancario: BpM (+5,48%), Bper (+5,18%), Banco Popolare (+5,09%), Banca MPS (+5,03%), Ubi Banca (+4,90%), Intesa Sanpaolo (+4,60%), Mediobanca (+4,33%) ed Unicredit (+3,82%).
Staremo a vedere nei prossimi giorni come si muoverà il mercato, l’attesa è ancora per una forte volatilità, senza dubbio non ci sarà da annoiarsi.
Il best performer di giornata, però, non è stato un titolo bancario, bensì Mediaset (+8,33%) il cui rimbalzo era atteso dal mercato, attenzione però che il titolo è praticamente in trend ribassista da circa oltre sei mesi ed i vari rimbalzi susseguiti in questo periodo si sono poi sempre rivelati effimeri.
A proposito di rimbalzi va segnalato quello di UnipolSai (+4,39%) che pare non voler cedere quota 2 euro, potrebbe quindi, quella odierna, trattarsi di un’inversione di tendenza. Non cede quota 5 euro Mediolanum (+3,77%) ed allora, anche in questo caso, possiamo pensare ad un cambio di trend.
Positivo anche il comparto del lusso seppur con performances molto differenti, eccellente Moncler (+3,55%), molto bene Salvatore Ferragamo (+2,69%), cerca di resistere su quota 70 euro Tod’s (+1,76%), mentre più limitati sono stati i rialzi di Yoox (+0,89%) e Luxottica (+0,79%).
Terzo rialzo di fila per Buzzi Unicem (+3,40%) e prosegue la fase laterale di Cnh Ind (+2,96%).
Non ci sono stati ribassi, ma tre titoli hanno terminato la seduta senza variazioni rispetto alla vigilia, si tratta di Autogrill, Pirelli e Gtech.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro