Milano fanalino di coda in Europa
Gran balzo di Yoox, bene anche Azimut, Finmeccanica, Enel ed EGP. Scendono ancora Cnh Ind. e Saipem, ma il calo più “pesante” è quello di Eni.
Mentre Francoforte continua a salire ed il Dax sferra ancora una volta l’attacco ai 10.000 punti essendo arrivato oggi a superare nuovamente quota 9.900 punti, il nostro Ftse Mib (-0,36%) mostra segni di “stanchezza” tornando subito sotto la fatidica soglia dei 20.000 punti.
New York, “invasa” da dati macroeconomici per la quasi totalità estremamente negativi, sembra invece pensare già alle feste (domani è il giorno del Ringraziamento) e viaggia intorno alla parità.
Insomma quasi quasi verrebbe da dire “niente di nuovo sul fronte occidentale”.
Sul nostro indice principale da segnalare il balzo di Yoox (+6,86%) che torna sopra quota 18 euro, non accadeva da oltre due mesi. Alcuni analisti vedono in questo recupero del titolo, cominciato proprio con l’inizio del mese in corso, una vera e propria inversione del trend di medio periodo. Occorre dire che il calo registrato in questo 2014 è stato particolarmente sensibile, quindi un rimbalzo ci sta tutto, ma nutro seri dubbi sulla possibilità di rivedere certe quotazioni.
Ed a proposito di recuperi da rimarcare il quarto rialzo di fila registrato da Azimut (+1,40%), il titolo del risparmio gestito, tuttavia, in questo 2014, è ancora “sotto” di 5 punti percentuali, in un anno in cui tutte le Borse occidentali stanno mettendo a segno performances positive ed i dati della raccolta sono in forte crescita, non ci sembra un buon segnale.
Si avvicina molto ai massimi dell’anno, invece, Finmeccanica (+1,06%) uno dei migliori titoli del nostro indice principale in questo 2014.
Bene anche Enel (+1,06%) che trascina la controllata Enel Green Power (+1,00%).
A seguire troviamo il primo bancario di giornata, che è anche il miglior titolo del settore da inizio anno, si tratta di Banca Popolare di Milano (+0,94%). I massimi dell’anno toccati nel mese di giugno sono parecchio lontani, ma non è distante invece la media delle quotazioni degli ultimi dodici mesi.
Guadagna ancora qualcosa anche Moncler (+0,60%) anche se la chiusura, arrivata sotto il valore di apertura, non sembra incoraggiante per le prossime sedute.
Guardando al fondo della classifica dobbiamo segnalare il terzo ribasso di fila, e stavolta è “pesante”, per Cnh Ind. (-3,98%), per il titolo della galassia Agnelli una brusca inversione di tendenza che va a cancellare una serie di sedute che avevano fatto pensare ad un recupero ormai consolidato, ora tornano ad addensarsi nuvoloni neri all’orizzonte.
Che dire poi dell’ennesimo ribasso di Saipem (-1,92%), gira tutto storto, ma prima o poi il titolo tornerà a dare soddisfazione agli azionisti.
In calo anche Eni (-1,69%) ed è “doccia gelata” versata sui bollenti spiriti che si erano infiammati venerdì scorso quando si pensava potesse essere raggiunta in breve tempo quota 18 euro, ci troviamo oggi, invece, nuovamente sotto i 17 euro.
E poi la solita Banca MPS (-1,49%) la cui sorte rimane un’incognita.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro