Ancora una volta Milano la migliore
Recuperano Banca MPS, Atlantia, Luxottica, Tod’s, Prysmian, Buzzi Unicem ed Fca. Sempre in difficoltà Yoox, Cnh Ind. e Saipem.
Un po’ di volatilità nelle prime ore di negoziazione, poi, solo acquisti per Piazza Affari che va a chiudere sul massimo di giornata guadagnando oltre un punto percentuale e risultando ancora la migliore del Vecchio Continente.
Hanno brillato un po’ tutti i settori, non solo quello bancario, bene anche il lusso e gli industriali, ma è chiaro che tutti guardano a domenica prossima quando si conosceranno gli esiti degli stress test.
Dopo un inizio di seduta altalenante il nostro Ftse Mib (+1,09%) si era ritrovato su quota 18.900 punti, ma proprio quando molti cominciavano a ritenere che avremmo assistito a prese di profitto dopo il boom della vigilia, l’indice è rimbalzato con vigore e da quel momento gli acquisti sono arrivati con regolarità.
In vetta ai rialzi odierni troviamo Banca MPS (+4,16%), non stupisce nessuno che l’Istituto senese sia di questi tempi il più volatile. E’ tornato sopra quota 0,9 euro, ma rimane una valutazione pre-fallimentare.
Terzo rialzo nelle ultime quattro sedute per Atlantia (+2,84%) che sembra essersi lasciata alle spalle il momento peggiore, non manca molto, infatti, per rientrare sul valor medio degli ultimi 12 mesi (18,78 euro).
Buono anche il recupero di Stmicroelectronics (+2,70%) che si sta riprendendo dopo un inizio mese terrificante.
Cerca di tornare verso la normalità anche Luxottica (+2,47%) che vuol dimenticare le problematiche legate all’assetto societario.
Buone notizie da Tod’s (+2,15%) ma in questo caso è sempre meglio essere cauti. Discorso analogo per Prysmian (+1,93%) e Buzzi Unicem (+1,79%) che ha beneficiato della buona intonazione di tutto il comparto.
Significativo poi il quinto rialzo di fila inanellato da Fca (+1,76%) tornato in area 7,5 euro che è anche il valore medio dell’ultimo anno.
A questo punto della classifica troviamo il secondo titolo del comparto bancario, si tratta di Ubi Banca (+1,72%) a questo livello, però, saremmo dell’idea di consigliare particolare prudenza.
Non molti i cali, ma tre titoli in particolare hanno lasciato sul terreno circa due punti percentuali e si tratta di società da tempo chiaramente in difficoltà, a partire da Yoox (-2,09%) per la quale il gran rimbalzo di venerdì scorso è rimasto praticamente isolato.
Proseguendo con Cnh Ind. (-2,00%) che dopo esser franata fino in area 6 euro continua a rimanere in una fase laterale senza trovare lo spunto per ripartire.
E terminando con Saipem (-1,99%) che rimane in area 15 euro, quotazione che non si spiega solo con i cali del prezzo del greggio.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro