Piazza Affari: un’altra batosta

Da Pukos

Si è accesa la spia. Allarme rosso

Crolla verticalmente Bper dopo i conti, trascinando con sé tutto il comparto. Malissimo anche A2A, Atlantia, Gtech e Cnh. Si salva il settore del lusso.

Parla Draghi, le Borse scendono, in particolare crolla Piazza Affari che perde quasi altri due punti percentuali. Perché? Che cosa ha detto?

Una cosa agghiacciante!

“Per i Paesi dell’eurozona è il momento di cedere sovranità sulle riforme”

Tradotto in linguaggio comune si prepara un prelievo forzoso sui conti correnti degli italiani? Forse sì! In ogni caso Padoàn ha già annunciato un inasprimento fiscale, in pratica verranno cancellate le detrazioni fiscali.

E la Borsa non può che reagire in un solo modo: crollando!

Per i nostri titoli bancari è un altro bagno di sangue: Bper (-13,71%) torna all’utile (per fortuna) e perde oltre tredici punti percentuali perché sono aumentati anche i crediti deteriorati. Cosa si pensava? Che potessero diminuire?

Ecco gli altri titoli del comparto: BpM (-7,83%), Banco Popolare (-4,35%), Ubi Banca (-3,85%), Banca MPS (-3,62%), Intesa (-2,68%), Unicredit (-1,15%) e Mediobanca (-1,09%).

Settimo ribasso consecutivo per A2A (-5,57%), stessa cosa per Atlantia (-4,19%).

Non si sa più dove va a finire Gtech (-3,50%) e non trova un fondo nemmeno Cnh Ind. (-3,41%).

Insomma sembra che da Piazza Affari si debba scappare a gambe levate.

Di questo periodo, però, va in controtendenza il settore del lusso, ed allora tra i maggiori rialzi troviamo Moncler (+6,26%), Yoox (+2,89%) e Tod’s (+2,04%).

Rimbalzano anche Fiat (+1,39%), Mediaset (+1,14%) e Telecom (+1,06%).

Segni più, infine, anche per Azimut (+0,75%) ed Stmicroelectronics (+0,26%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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