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Piazza Armerina esito dell’operazione Children in danger

Creato il 20 luglio 2011 da Yellowflate @yellowflate

Piazza Armerina esito dell'operazione Children in dangerSicilia, giornata di arresti, stamane, alle prime luci dell’alba, gli uomini del commissariato di Piazza Armerina, hanno dato il via all’operazione “Children in danger”, che ha consentito di fermare alcuni esponenti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare marijuana ed hascisc. Sono state appena eseguite 8 misure cautelari: 6 uomini sono stati arrestati; mentre per 2 donne é stato disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, una delle donne è addirittura madre di un bambino di pochi mesi. L’indagine, ha portato al deferimento in stato di libertá di altri soggetti, alcuni per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti, altri per favoreggiamento nei confronti degli indagati principali.Le misure cautelari sono state disposte dal Gip di Enna, David Salvucci, su richiesta del sostituto procuratore Francesco Rio.Le persone arrestate, si legge sulla versione online del Giornale di Sicilia, sono Alex Treno, di Piazza Armerina, 21 anni, Luigi Treno 44 anni,  attualmente detenuto e padre di Alex, entrambi accusati di spaccio, ma anche di  avere ceduto droga a un minorenne; Leonardo Germanà, cugino dei Treno, nato a Cittiglio, (VA),27 anni; Marcello Prestifilippo, cognato di Alex Treno, di Piazza Armerina, 31 anni; Davide Barrile, di Aidone, 34 anni; Cateno Legame, di Piazza Armerina, 27 anni , attualmente detenuto. Le due donne sottoposte all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria sono Maria di Franco Prestifilippo, di Piazza Armerina, 28 anni, convivente di Alex Treno e la sorella di quest’ultimo, Graziella, 25 anni. Lo spaccio sembra avvenisse  nei quartieri storici di Piazza Armerina, il “Monte” e la “Castellina”. A capo del gruppo ci sarebbero i due Treno, che insieme a Leonardo Germanà avrebbero messo su una “società” dedita al commercio di sostanze stupefacenti. Dal nome dell’operazione e da quanto è dato sapere sembra che la banda utilizzasse bimbi, anche di pochi mesi,  come ‘scudo’ per spacciare, inoltre, la banda di spacciatori avrebbe venduto diversi chilogrammi di droga al mese. In alcune occasioni, per non attirare l’attenzione e depistare eventuali osservatori, gli spacciatori avrebbero portato con se’ i figlioletti di pochi mesi, sembra infatti che i bambini venissero regolarmente portati appuntamenti con i clienti anche in pieno inverno e a tarda sera.

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Da Alex Treno
Inviato il 23 gennaio a 23:09

adesso basta i bambini nn centrano niente , e neppure le 2 donne che sono uscite asolte con formula piena e i bambini nn risultano nemmeno agliatti ci siamo kapiti nn scrivete delle fasita giornalisti di merda senza pieta