Ci sono foto che valgono più di dieci editoriali. Questa è una di quelle. Piazza Mignanelli, ovvero Piazza di Spagna, fotografata in questo mese di marzo ogni settimana. Il 4, il 12, il 19. Ci ha pensato un nostro amico tassista. I risultati li vedete qui sopra. Prima una bancarella fetente, che già sarebbe assurda di per se. Poi due bancarelle. Poi le due bancarelle si riuniscono in quelle che appare come una orripilante bidonville.
E' un po' la rappresentazione visiva e plastica di quanto sta succedendo in città e in particolare nel Primo Municipio. Qui, complice il set di priorità che l'esecutivo capitanato da Sabrina Alfonsi si è dato, pare che tutti possano utilizzare a spregio e illegalmente il suolo pubblico salvo che siano tavolini all'aperto.
Peccato che i tavolini all'aperto (che, intendiamoci, devono essere legali e soprattutto devono pagare tante tasse per il benessere dei conti dell'amministrazione che li concede) siano presenti in grandissima quantità in tutte le città occidentali, mentre le bidonville di bancarelle e la sosta selvaggia sia prerogativa esclusiva di Roma. Dunque perché non concentrarsi, in primis, sugli scandali che ci differenziano dal resto del mondo evoluto e che marcano quella differenza con l'occidente civilizzato che qualsiasi turista che viene a Roma nota?
E invece no. Il Comune e il Primo Municipio in particolare utilizzano i tavolini e il criminale strumento dei Piani di Massima Occupabilità come un'arma di distrazione di massa. "Pensiamo ai tavolini, riempiamo di tavolini rimossi le nostre pagine Facebook, togliamo ai tavolini e mettiamo al loro posto auto parcheggiate più o meno abusivamente così i nostri elettori ci ringrazieranno. E così, soprattutto, nessuno pensa ad altre schifezze che si svolgono sul pubblico suolo, quelle gravi veramente". Così sembrano ragionare gli amministratori del Municipio centrale della città.
E così Piazza di Spagna si trasforma come vedete. E così Via Urbana, dove il Muncipio ha approvato una delibera che vieta la sosta, anche in via transitoria, in attesa della riqualificazione, si riempie di sosta selvaggia a tal punto da convincere i residenti a fare un esposto ai Vigili Urbani (che si rifiutano di multare, gli stessi vigili urbani che quando spunta un tavolino abusivo imbracciano il bazooca) per omissione d'atti d'ufficio. E così nessuno si accorge delle zozzate che si stanno facendo su Piazza Navona, dove pare che il Primo Municipio - dopo essersi fortuitamente trovato lo scorso anno in una circostanza che lo ha fatto passare per ciò che non era, ovvero un argine contro lo strapotere delle lobbies bancarellare - stia cedendo su tutta la linea: addirittura si parla di un aumento del numero di bancarelle (sempre quelle orrende di sempre, mica frutto di un nuovo bando che faccia entrare operatori qualificati), tanto la gente la distraiamo coi tavolini...
Sono le priorità del più importante municipio della città, d'altronde! E tacciamo, non per sottrarci ma perché ne parleremo in un post a parte, di quel che è stato fatto sui caldarrostari...