Magazine Informazione regionale

Piazza Mancini. Un territorio nel cuore della città in uno stato di totale abbandono e anarchia. La squallidissima terra di nessuno a 200 metri dal Maxxi, dall'Auditorium e dal Foro Italico

Creato il 05 luglio 2014 da Romafaschifo
Piazza Mancini. Un territorio nel cuore della città in uno stato di totale abbandono e anarchia. La squallidissima terra di nessuno a 200 metri dal Maxxi, dall'Auditorium e dal Foro Italico
Piazza Mancini. Un territorio nel cuore della città in uno stato di totale abbandono e anarchia. La squallidissima terra di nessuno a 200 metri dal Maxxi, dall'Auditorium e dal Foro Italico
Piazza Mancini. Un territorio nel cuore della città in uno stato di totale abbandono e anarchia. La squallidissima terra di nessuno a 200 metri dal Maxxi, dall'Auditorium e dal Foro Italico
Piazza Mancini. Un territorio nel cuore della città in uno stato di totale abbandono e anarchia. La squallidissima terra di nessuno a 200 metri dal Maxxi, dall'Auditorium e dal Foro Italico
Piazza Mancini. Un territorio nel cuore della città in uno stato di totale abbandono e anarchia. La squallidissima terra di nessuno a 200 metri dal Maxxi, dall'Auditorium e dal Foro Italico
Piazza Mancini. Un territorio nel cuore della città in uno stato di totale abbandono e anarchia. La squallidissima terra di nessuno a 200 metri dal Maxxi, dall'Auditorium e dal Foro Italico
Piazza Mancini. Un territorio nel cuore della città in uno stato di totale abbandono e anarchia. La squallidissima terra di nessuno a 200 metri dal Maxxi, dall'Auditorium e dal Foro Italico
Piazza Mancini. Un territorio nel cuore della città in uno stato di totale abbandono e anarchia. La squallidissima terra di nessuno a 200 metri dal Maxxi, dall'Auditorium e dal Foro Italico
Piazza Mancini. Un territorio nel cuore della città in uno stato di totale abbandono e anarchia. La squallidissima terra di nessuno a 200 metri dal Maxxi, dall'Auditorium e dal Foro ItalicoVorrei che fossero pubblicate e diffuse la descrizione e le immagini del degrado in cui imperversa questo angolo del quartiere Flaminio.
Nell'area verde di Piazza Mancini e nelle vie limitrofe, da anni, regna l'anarchia. I giardini sono teatro di raduni di diverse comunità straniere. Quello che succede nel corso di questi incontri è inenarrabile: dalla mattina fino a notte fonda c'è gente ubriaca e sbracata per terra. E poi: pentoloni pieni di cibo, barbecue da giardino, fiumi di birra, espletamento di bisogni fisiologici in mezzo a piante e fioriere, panchine divelte, prati ricoperti di tappi di bottiglia.
Sono anni che i residenti ed i comitati di quartiere insistono per ottenere la recinzione del giardino e la riapertura alla viabilità del vialetto pedonale e dello spazio attorno la fontana, ma questo finora è sempre stato negato col pretesto che mancano i fondi.
Se questo è vero, perché non coinvolgere i privati attraverso bandi pubblici? Perché ostinarsi a lasciare lo spazio in balìa di trogloditi che, comunque, lo rendono inutilizzabile per i cittadini e che distruggono l'arredo urbano?
Il degrado ormai è sconfinato anche nelle vie limitrofe e nei giardini di Piazza Cardinal Consalvi (di fronte a Ponte Milvio), dove, a tutte le ore, si vedono ubriachi di tutte le nazionalità in giro come zombie con la bottiglia in mano.
A completare il quadro si aggiungono i rumorosi capolinea degli autobus, tre disgustose bancarelle ed il pullulare indiscriminato di spacci e alimentari etnici.
Questi ultimi sono arrivati ad eliminare direttamente le porte d'ingresso per meglio esporre casse di arance, cavoli e banane!
Possibile che non si possa introdurre qualche norma che limiti questo proliferare indiscriminato ed obblighi gli esercenti almeno a mantenere le barriere di ingresso, collocando la merce internamente? Al momento noi residenti ci sentiamo espropriati dei nostri spazi.
Stefano

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :