Ultimo richiamo alla partecipazione, quello di questa mattina, durante la seconda conferenza stampa di pesentazione dell’evento, svoltosi nella Sala Lauree del Campus Luigi Einaudi. “Vi aspettiamo sabato 8 marzo in Piazza San Carlo!” ha dichiarato il presidente Cus Torino Riccardo d’Elicio, che per l’occasione ha indossato una camicia rosa, look che non è bastato per farlo sedere al tavolo dei realtori, che era tutto, rigorosamente femminile.
A fare le veci del Cus Torino ci ha pensato la Responsabile Marketing & Comunicazione Silvia Carrera, che ha presentato nel dettaglio il programma e lo spirito alla base della manifestazione insieme a Elisabetta Barberis (Prorettore Università degli Studi di Torino), Laura Montanaro (Prorettore Politecnico di Torino), Elide Tisi (Vice Sindaco Città di Torino), Mariagiuseppina Puglisi (Assessore alle Politiche Attive di Cittadinanza, Diritti Sociali e Parità della Provincia di Torino), Marcella Agosto (Delegato Regione Piemonte), Lavinia Saracco (Delegato CONI Regionale). Una moderatrice d’eccezione, la giornalista Rai di Torino Milena Boccadoro.
Un’iniziativa, inserita nel calendario di avvicinamento a Torino 2015, Capitale Europea dello Sport, è organizzata dal Sistema Universitario torinese formato dall’Università degli Studi di Torino, dal Politecnico di Torino e dal CUS Torino, dal CUSI Regionale, dal CONI Regionale, dal Panathlon Club Torino Olimpica e con il patrocinio della Città di Torino, della Provincia di Torino, della Regione Piemonte, della Camera di Commercio, con il supporto di importanti realtà del nostro territorio tra cui l’ASCOM Torino, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il Teatro Stabile Torino, il Museo Egizio e il sostegno del coordinamento “Se non ora quando”.
Un programma ricco di appuntamenti che prenderà il via alle ore 11,00. Un vero e proprio villaggio sportivo allestito nel Salotto di Torino, con attività a forte vocazione femminile.da scoprire su www.torinodonna.it/programma.aspx. La giornata culminerà alle 18,00 con la partenza di una corsa non competitiva di 6 km e una camminata di 3 km Fitwalking. L’importante non sarà il risultato ma scegliere “di non mancare”. Nessun ordine di arrivo, l’unica classifica sarà stilata seguendo l’ordine alfabetico. Correrà la 6 km anche la squadra nazionale cinese di fondo e mezzofondo in preparazione ai Campionati Mondiali di Mezza Maratona che si terranno a Copenaghen il 29 marzo 2014.
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Le 16 atlete sono in raduno a Cantalupa (TO) ed allenate dal coach Renato Canova, responsabile della federazione cinese di fondo e mezzofondoinserito nel calendario di avvicinamento a Torino 2015, Capitale Europea dello Sport..
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Previsto anche un brindisi alle ore 19,30 realizzato con il supporto dell’ASCOM CONFCOMMERCIO Torino e provincia la cui Presidente, Maria Luisa Coppa, è tra le madrine d’eccezione. Dopo aver ritirato il coupon al punto consegna welcome bag tutti i partecipanti alla corsa potranno recarsi in piazza San Carlo presso il punto di somministrazione allestito grazie al supporto del Caffè Torino, del Caval ‘d Brons e della Confetteria Stratta, alla collaborazione dei baristi della Sezione Caffè Bar di Ascom/Epat, al Consorzio dell’Asti docg e a Bavaria.
Non solo dalla Cina. Il supporto è anche francese. Grazie alla stretta collaborazione tra CUS Torino e SNCF, un gruppo di donne, in arrivo in TGV dalla Francia, si unirà alle sportive torinesi per vivere questo bel momento, in occasione del quale lo sport incontra la nobile causa della ricerca sul cancro. SNCF, con i suoi TGV per la Francia e il suo network d’impresa al femminile “SNCF au Féminin” ha scelto di non mancare; le donne di SNCF, già protagoniste da diverse edizioni della corsa al femminile “la Parisienne”, non potevano non mancare a Torino per sostenere quest’iniziativa nel giorno della Festa delle Donna.
Tante anche le associazioni che per l’occasione correranno insieme, con diversi scopi ma un obiettivo comune: aiutare la ricerca piemontese sul cancro. Lo sport universitario ancora una volta in prima linea per comunicare i propri valori e sensibilizzare l’opinione pubblica. L’attività sportiva deve infatti essere considerata come elemento di aggregazione ed intergazione, come mezzo per salvaguardare la salute e veicolo di una cultura che promuova il rispetto reciproco e condanni ogni forma di violenza.
Se l’obiettivo è far diventare JUST THE WOMAN I AM un appuntamento fisso della primavera torinese e diffonderlo in tutta Italia, le premesse per raggiungerlo ci sono tutte.