Piazza Tiziano Chierotti

Da Topinapigmy

Piazza T. Chierotti si trova ad Arma, sul lungo mare. Un piazzale illuminato costantemente dal sole e accarezzato dalla brezza marina ogni giorno. Si affaccia sulla spiaggia ed è contornata da panchine e palme che offrono, entrambe, un’oasi di riposo e serenità ai passanti. Ma questa piazza, fino a poco tempo fa non esisteva. E non esisteva non solo perchè la Passeggiata a Mare non era stata rinnovata e abbellita, non esiteva anche perché la persona alla quale è stata dedicata era ancora tra noi. Parlo del giovane Caporalmaggiore Tiziano Chierotti. Un solare ragazzo di Arma che è stato ucciso nel distretto di Bakwa, in Afghanistan, da fuoco nemico, nell’ottobre del 2012. Aveva 24 anni. E’ stato colpito all’addome e non c’è stato nulla da fare. Apparteneva alla Brigata Alpina Taurinense. Alcune immagini lo mostrano sorridente e fiero vestito da militare. Sembra contento della sua divisa. Un uomo ormai. Mentre io lo ricordo quando nel suo passeggino, accompagnato dalla mamma, veniva a prendere il fratello maggiore che era a scuola con noi. Eravamo tutti bambini. Più grandi, più piccoli, nessuno avrebbe mai pensato che un giorno, nel nostro paese che ci ha visto crescere, si sarebbe intitolata una Piazza in onore di uno di noi. Invece oggi, per lui, è stata posta una lapide appoggiata ad un grosso masso e, sulla lastra, il suo ricordo. In basso, davanti alla pietra innalzata, dalle sfumature scintillanti, dei Ciclamini bianchi, rossi e rosa, abbelliscono quel luogo di memoria. E’ sicuramente la zona più frequentata del paese. Tanti bar con i loro dehors circondano questa piccola piazza e sul lato opposto a questa testimonianza, a vegliare anche su di lei, c’è la Madonnina dei “Caduti in Mare” e le barchette che sostano pigre. Il mare è il suo panorama. Ma alla sua destra possiamo vedere Bussana Nuova e alla sua sinistra Santo Stefano al Mare e gli Aregai, il tutto, in un pezzo di arco di Riviera. Il sole che sorge e tramonta e che attraversa il cielo. L’acqua brillante che schiantandosi contro i moli trasporta gocce di salmastro fin sulle mattonelle color avorio. Qui non passano le auto. I bambini possono giocare, i gabbiani riposare e le persone osservare questo piccolo angolo di paradiso godendosi la serenità prima della bolgia estiva. Il cielo sopra di lei si apre con il suo azzurro splendente. Il vociare della gente riecheggia. E si sente il sale sulla pelle. Piazza T. Chierotti, è diventata presto, per i più giovani, il punto di riferimento estivo delle loro prime uscite nella vita, con la loro compagnia. Senza genitori. E gli adulti, mai abituati a chiamarla così, si son dovuti adeguare presto quando i loro figli gridavano: – Ci vediamo in Piazza Chierotti! –, senza sapere nulla di quel nome che stavano pronunciando. Chissà per quanti, è un poeta, un attore, un politico. E invece no. Tiziano era un soldato. Il giovane soldato di Arma di Taggia. E oggi questa piazza è dedicata a lui.

immagine ospedaletti.ponenteoggi.it



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