Piazze abbandonate
Creato il 19 marzo 2011 da Giancarlo
Crato e Juazeiro do Norte, due città dell'interno del Ceará, città sorelle, una nata dalla costola dell'altra. Juazeiro do Norte era un piccolo agglomerato di case, nella giurisdizione di Crato. Poi venne padre Cícero e lanciò lo sparuto gruppo di case a diventare la terza o quarta città dello stato, ma i vincoli di fratellanza tra le due città, distanti una manciata di chilometri una dall'altra, dopo un inizio burrascoso, sono rimasti forti nel tempo.Dispiace che questi vincoli si ripercuotono anche nell'abbandono e nell'incuria che colpisce i locali pubblici, in particolar modo le piazze cittadine, spesso abbandonate e trasformate in depositi di rifiuti o luoghi dove lo spaccio di droga è svolto alla luce del giorno.Juazeiro do Norte, per la sua aurea mistica, potrebbe essere un luogo invitante nei suoi spazi urbani, dove i fidanzati si scambiano effusioni, i bambini giocano nei piccoli parchi di divertimento e come luogo di chiacchere della popolazione locale. Ma niente di tutto ciò è possibile. Le piazze sono luoghi di incubo, abbandonate all'incuria e nelle mani di piccoli, ma pericolosi, delinquenti.La mancanza di progetti di qualificazione, in Juazeiro, come a Crato, si rispecchia nei punti di incontro della società, che inerme di fronte ad una burocrazia inetta e ladrona, si vede scippata di questo patrimonio che ha finanziato con i propri soldi.Le piazze di Crato e Juazeiro hanno tutte una storia da raccontare, storia che spesso trasudano sangue e eroismo che riportano alla Confederação do Ecuador o alle lotte per la democrazia e la libertà. Altre ricordano semplici atti di amore di grandi personaggi verso il popolo nordestino e il Brasile.Abbiamo anche casi emblematici, come la piazza Feijó de Sá, in Juazeiro do Norte, conosciuta anche come piazza del Giradouro, che venne costruita proprio sulla strada statale che collega Barbalha a Crato, passando per Juazeiro do Norte. Ancora non si conosce il responsabile, e i due enti Departamento de Edificações e Rodovias (DER) e la Prefeitura si rimpallano le colpe per l'infelice localizzazione.A piazza Padre Cícero, un marco storico della città è sottoposta alle brighe burocratiche della attuale amministrazione, che contesta le opera della vecchia piazza da Liberdade, come era chiamata in precedenza, brighe che si perdono nel tempo.Con esempi estremi, come nel bairro João Cabral, con la piazza do CC, attualmente sistemata dalla comunità, in cui i fedeli di Nossa Senhora Aparecida si sono distinti. Negli ultimi anni era stata trasformata in una discarica a cielo aperto, fino che le comunità locali, capitanati dall'artista Carlos Gomide, residente nella zona, hanno deciso di prendere in mano la situazione. Ora la piazza è un giardino, curato da tutta la popolazione, punto di incontro di giovani e vecchi.Altro esempio estremo e nel bairro nobile, la piazza Lagoa Seca si è trasformato in uno spazio spaventoso, un esempio estremo di vandalismo, dove è stata distrutta l'illuminazione pubblica e asportate tutte le panche. Giganteschi formichieri hanno invaso il terreno. Alle prime ore della sera più nessuno si arrischia ad attraversarla.Nel municipio di Crato le piazze sono attrazioni importanti, ma sono oggetti anche di grandi polemiche. Un esempio tra i tanti e la piazza Siqueira Campos, ristrutturata l'anno passato, ma che è stata oggetto di critiche della cittadinanzia per le panche, la pavimentazione e lo stesso orologio della piazza, che vennero realizzate senza tenere conto dei riferimenti storici. Con questa ultima riforma e quelle che si sono succedute nel tempo, la piazza ha perso quell'aurea di romanticismo delle origini.Nel Plano de Requalificação Urbana (PRU), sono state incluse le ristrutturazioni di varie piazze, tra cui Alexandre Arraes, Praça da Sé, Siqueira Campos, São Vicente, della Prefeitura e São Francisco. Secondo il prefeito Samuel Araripe, è un grande lavoro perché abbraccia la recuperazione di sei piazze, dove è previsto l'abbattimento dell'inquinamento visivo, la correzione dei collegamenti tra le piazze che include una riforma della circolazione locale. Garantisce che la popolazione, ascoltata in udienze pubbliche, potrà esprimere le proprie idee o proposte sulle ristrutturazioni previste.Un'altro grave problema delle piazze, problema riscontrato anche nella capitale, è l'occupazione abusiva delle stesse da parte di venditori ambulanti, specialmente nella piazza da Sé (Cattedrale) di Crato, la più importante della città, occupata in tutti i suoi spazi da ambulanti abusivi.Ma anche Sobral, la seconda città del Ceará, ha i suoi problemi di piazze, come la piazza che mai venne inaugurata, costruita nel bairro Dom Jos
é, alla periferia del municipio, al lato della scuola municipale Antenor Naspolini, lo spazio che dovrebbe servire come area di svago per i residenti della zona è uno spazio vuoto, e non è neppure stata inaugurata.L'opinione dei residenti, nei confrnt dell'amministrazione pubblica, è ovviamente pessima. Nella piazza doveva essere costruito un nido d'infanzia. Lo spazio, oggi oggetto di innumerevoli lamentele, venne costruito nell'ultimo anno del governo cittadino di Cid Gomes, nel 2004, il quale si dimenticò della sua creazione una volta eletto governatore dello stato.
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