Magazine Attualità

Piazze vuote e urne deserte: vince l’astensionismo!

Creato il 28 maggio 2013 da Freeskipper
Piazze vuote e urne deserte: vince l’astensionismo! Piazze vuote in occasione dei comizi elettorali e urne deserte sono il segnale chiaro, distinto, forte ed inequivocabile che oltre la metà degli italiani ha perso ogni tipo di fiducia e di speranza in un possibile “cambiamento” e non crede più al fatto che questa classe dirigente riesca a farci uscire dal guado della crisi! Le elezioni amministrative della Capitale, dove ha votato solo un romano su due, ne sono la prova più evidente! Questi politici, questa politica corrotta, sporca e maleodorante, la malapolitica insomma, con le sue “furfanterie”, i suoi continui “scandali”, le sue “porcherie” e le sue “rapine” a viso scoperto, perpetrate ai danni dei “soliti noti”, sta ottenendo ciò che voleva: far allontanare le persone oneste, i cittadini per bene, dal governo della cosa pubblica! Siamo tutti talmente schifati, che di politica non vogliamo proprio più sentirne... figuriamoci poi andare a votare!? Ma così facendo "loro" saranno finalmente liberi ed incontrollati per continuare a lucrare sulle nostre spalle, liberi e impuniti, ma democraticamente eletti! Sì, liberi e impuniti! Perché il “loro” distrarre denari pubblici non è reato, in quanto è a norma di legge - la legge fatta da “loro” stessi, a "loro" uso e consumo - quella legge che gli distribuisce centinaia di milioni di euro oggi pubblici e domani, chissà, privati!!! Poi se li spendono in pranzi e cene, festini e donnine allegre, ostriche e champagne, ville e appartamenti, fuoristrada e yacht, piuttosto che per il bene comune, è una questione morale non perseguibile!!! Sì, democraticamente eletti! Perché anche con un solo voto, “loro” staranno sempre lì ai posti di comando! E lo schifo, il ribrezzo della "gente per bene" nei confronti di questo modo di fare politica cresce a dismisura. La disaffezione, l’astensionismo, salgono sempre di più, divenendo “partito di maggioranza assoluta” del Belpaese. E “loro” stanno per raggiungere finalmente l’obiettivo prefissato: ridurre le elezioni politiche, le consultazioni elettorali, da espressione della volontà popolare, a espressione dei “loro” personalissimi "affari"! Con il tempo la "gente per bene", stufa di andare a votare 'il meno peggio' col naso turato, diserterà completamente le urne e il voto sarà prerogativa solo di chi fa politica e del suo esclusivissimo “indotto”! Stanno ottenendo - democraticamente e secondo legge - quel che volevano!!! E sempre democraticamente e per “legge” - la “loro” legge - le retribuzioni dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, tartassati da un fisco a senso unico, sono “congelate” dagli anni ‘90 e “dimezzate” nel loro potere d’acquisto dai tempi della conversione dalla £ira all’€uro. La prova di tutto ciò è nella realtà dei fatti. Un 'lavoratore dipendente' che percepiva uno stipendio di due milioni di lire è passato ad una busta paga di mille euro. Un 'onorevole' che percepiva un’indennità parlamentare pari a venti milioni di lire, oggi riscuote ventimila euro!!! Per “loro” i soldi ci sono sempre, per la "gente per bene" solo lacrime e sangue!!! E’ tanta la nausea, che se gli italiani affetti dai ‘conati di mala-politica’ rimettessero tutti insieme ricoprirebbero di vomito Palazzo Madama e Montecitorio, all'unisono! Però, una cosa va detta. Con qualsiasi sistema elettorale "lorsignori" intendano contare i nostri voti, un dato dovrebbe essere garantito e opportunamente valutato: l’astensionismo! La sfiducia nella classe politica rappresentata dalla massiccia astensione deve avere un suo peso, una sua conseguenza concreta e non meramente statistica! Quando oltre la metà degli aventi diritto al voto diserta le elezioni, non si può continuare a far finta di niente! Persino nelle riunioni di condominio se non c’è la maggioranza non si può deliberare neppure di spostare un chiodo! E allora? Invece di spartirsi la torta cambiando di volta in volta la legge elettorale adattandola alle particolari esigenze di parte, introducano questa norma, semplice semplice, ma tanto civile e democratica: qualora l’astensione superasse il 50% sarebbe opportuno e doveroso annullare il voto di quella che è comunque una minoranza. Azzerare le liste e rivotare con candidati nuovi di zecca!!!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :