Non so se ve l’ho mai detto, ma io vivo in un piccolo paese all’estremo sud della Valsugana, Campolongo sul Brenta; presto detto anche dal nome, un paese, ed un comune (alla faccia di chi vorrebbe eliminarli), di circa 800 anime in riva al fiume Brenta. Una realtà che ha origini antiche e che cerca di mantenere salde le sue tradizioni e le sue caratteristiche.
Campolongo sul Brenta - scorcio
Campolongo sul Brenta - Chiesa parrocchiale
In questo contesto, sabato 10 settembre si è svolta una simpatica iniziativa che ha avuto il merito di movimentare notevolmente il pomeriggio del piccolo paese: la prima edizione della Piccola Fiera dei prodotto agricoli locali, organizzata dal Comune di Campolongo e dalla Pro Loco
La piazza di fronte alla chiesa, indiscusso centro di Campolongo, era stata allestita con dei semplici tavoli dove facevano bella mostra i frutti dei nostri orti ma, non solo, anche formaggi di alpeggio e attrezzi di lavoro tradizionali, legati in particolar modo alla coltivazione e trasformazione del tabacco, nel passato, principale risorsa di sopravvivenza per i paesi di Destra Brenta.
Ogni esposizione era stata curata nei dettagli dagli orgogliosi coltivatori ed è stato proprio questo spirito, questa passione per i propri prodotti, che hanno contribuito a dare un particolarissimo carattere festoso alla manifestazione. Tutti gli espositori hanno ricevuto un attestato di partecipazione
un semplice riconoscimento che ha comunque, a mio avviso, il pregio di valorizzare coloro che, pur in un contesto così piccolo, partecipano, lavorano e credono che la chiave per affrontare il futuro, possa essere ancora quella di imparare dal passato.
Sicuramente un’iniezione di vitalità per il piccolo Comune, un’esperienza da ripetere e da valorizzare ulteriormente. Bravi!
Il tabacco
Gli antichi strumenti e...lo stampo per le particole
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