Veniamo alla terza ed ultima parte di questa mini-guida su cui mi sono fatta prendere un po’ la mano e che ho dovuto dividere in tre puntate. La terza parte è la più importante, c’è proprio il dove andare e dove non andare, cosa fare e cosa non fare.
Waffle!
Cominciamo con il dove mangiare e cominciamo dalla colazione: arrivate in piazza, percorrete la discesa e sulla sinistra all’angolo con la prima traversa trovate il Corner. Posto minuscolo, ombrellone e tavolini sul marciapiede, non lasciatevi ingannare dal fatto che siete proprio sulla strada e sedetevi per la colazione (a qualunque ora vi alziate, non importa). Godetevi i waffle più buoni e ricchi dell’isola, ma anche crepes dolci e salate, toast, omelettes… qualunque cosa vi stuzzichi per colazione.
Nikolas Taverna: cibo
Taverna Nikolas: è una taverna storica, piccola, senza vista sulla caldera, semplice e senza fronzoli. Si trova in pieno centro a Fira, la riconoscete perché c’è la fila fuori, pranzo e cena. Aspettate perché scorre e perché ne vale la pena. Autentica cucina greca, provate un po’ tutti i classici: tzatziki (solo se reggete l’aglio), insalata greca, saganaki (formaggio fritto), souvlaki (grossi spiedini di carne), e poi dolce (il tradizionale, buonissimo yougurt con miele o baklava) e la “grappa” greca, il raki. Geia mas!
Se non volete sedervi ma preferite una bella pita gyros, la possibilità è una sola: Lucky’s Souvlaki. Si trova in piazza a Fira, di fronte alla stazione dei taxi e accanto alla farmacia. Non hanno un sito ufficiale ma qui c’è qualche foto e il fan club su facebook.
Sempre in tema di cibo di strada, ma di paninozzo zozzo da mangiare alle cinque del mattino prima di andare a dormire: piazza di Fira, c’è la piccola piazzetta in cui ci sono soltanto posti in cui si mangia, aperti ventiquattr’ore al giorno. C’è il Toast Club, c’è Makaronadiko (mai nella vita, non vi dico neanche cosa fa). Accanto a Makaronadiko c’è un posto minuscolo, nell’insegna c’è scritto solo in greco se non ricordo male, e ha praticamente due griglie e un bancone. Fatevi fare lì un panino con gli spiedini (souvlaki, almeno due) e tutte quelle altre schifezze che hanno lì. E’ il panino zozzo ed ignorante per eccellenza, ed è favoloso.
Quando andate alla Spiaggia Rossa (Red Beach), immediatamente prima che finisca la strada, sulla sinistra (verso il mare) ci sono due taverne. Quella in cui dovete andare è Ta Delfinia (The Dolphins). Posto meraviglioso, letteralmente sulla spiaggia e con un piccolo molo sull’acqua. Gestione familiare, gli uomini della famiglia pescano e servono ai tavoli, la mamma cucina, sapori autentici e pesce freschissimo.
Taverna Ta Delfinia - Akrotiri
Quando vi sarete stufati di tutto questo cibo greco e avrete voglia di una pizza o due spaghetti, Cacio e Pepe è quello che fa per voi. Vera cucina italiana, fidatevi (cucina mio padre).
Locali:
Tithora
Il turista rock’n'roll può andare solo in due locali a Fira.
Il primo è il tempio del rock, il Tithora. Ci troverete molti tipi strani e ottima musica, classici del rock, alternative e non solo.
Lo trovate letteralmente sotto la piazza. Imboccate la discesa, e a metà guardate a sinistra, scendete le scale e welcome to hell.
Per un’atmosfera più rilassata c’è il Kira Thira, storico locale con musica jazz, soul, classick rock. Atmosfera amichevole, buona musica, ottimi drinks.
Un altro posto per drinks senza impegno: il Tropical, a Fira, con un meraviglioso terrazzino con vista sulla caldera, ve lo consiglio per un aperitivo al tramonto o per un drink a tarda notte. Locale piccolino e famosissimo, atmosfera allegra e cosmopolita, musica danzereccia ma con stile. Molto frequentato da australiani e neozelandesi.
Cose da fare assolutamente:
- naturalmente, contemplare il tramonto. Non da Oia però, ci sono molti altri posti più intimi. Lungo il sentiero tra Firostefani e Fira ci sono molte panchine e muretti in cui appostarsi, in piazzetta a Firostefani c’è un piccolo belvedere. Una buona posizione è anche il promontorio di Imerovigli. O se volete, andate a Fira (scendete dalla stradina davanti al Tropical) e andate al Franco’s. Cocktail, sdraio su terrazze con vista, e rigorosamente musica classica. Per vedere il tramonto in grande stile. Avete solo l’imbarazzo dellla scelta.
- non esiste solo il tramonto, c’è anche l’alba. Se fa molto caldo andate a farvi un bagno notturno a Monolithos (sabbia, niente bestemmie al buio contro i sassi), ci sono i lettini della spiaggia, il fondale è basso e non affogate. Portatevi un paio di birre, abbracciate la vostra metà sotto un telo e aspettate l’alba. Il sole si specchia sul mare calmo, nascendo, creando riflessi d’argento. Fidatevi.
Caldera View
Cose da non fare:
- cercheranno di vendervi l’escursione al vulcano con i bagni nelle sorgenti calde. Inutile dirvi di non farlo, lo farete lo stesso. Sappiate però che le sorgenti calde sono in una baia con acqua sulfurea, tinge di arancione qualunque cosa. Perlomeno portatevi un costume vecchio per quel giorno!
- la stessa escursione vi permette anche di salire sul cratere. Farete anche questo, ma sappiate che non si vede praticamente nulla. Non vi aspettate di vedere cose così.
- Per risalire dal porto vecchio, o Ammoudi ad Oia, vedrete che ci sono le famose mulattiere a zig zag e i poveri asinelli che portano su i turisti. Non fatelo. Prima di tutto per quei poveri animali (spero che sparisca presto questa brutta cosa); poi perché vi assicuro che non è una bella esperienza. Gli asini vanno su di corsa, legati uno all’altro, sbattendo gli uni con gli altri (con le vostre gambe nel mezzo) nella migliore delle ipotesi; nella peggiore strisciano anche il fianco contro il muro di pietra viva (sempre con le vostre gambe in mezzo). Per concludere, quella mulattiera è dove decine di asini espletano, per così dire, le loro funzioni vitali per tutto il giorno sotto il sole. Sentite ammè, prendete la teleferica.
E con questa bella immagine, concludo qui la mia guida. Se avete domande, sono qui.
Asinelle ad Ammoudi