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Il giovane attore e regista Guillaume Canet crea con Piccole bugie tra amici quello che da molti è considerato Il Grande Freddo francese... e in effetti qualche punto in comune tra i due film c'è.
Il dramma messo su da Canet, coadiuvato da quella che forse è la crème de la crème degli attori d'oltralpe, è un dramma corale. La tendenziosità della pellicola a commuovere lo spettatore, facendolo quasi sentire come parte del gruppo, è cosa palesemente voluta nonché riuscita e bisogna darne atto.
Merito di questa riuscita è da dare alla buona sceneggiatura che ci permette, grazie ad un eccellente equilibrio, di farci conoscere al meglio i caratteri dei singoli personaggi, compreso quello fugace di Dujardin. Altro merito poi è sicuramente da attribuire al cast (François Cluzet, Marion Cotillard, Gilles Lellouche e Benoît Magimel), visivamente affiatato e capace di procurare empatia. Buona anche la regia di Canet che conferma la buona tecnica dimostrata in Non lo dire a nessuno e una discreta eleganza.
Per concludere dico solo che ho apprezzato. Mi sono divertito, commosso e sono entrato in empatia con i miei nuovi amici.
Imdb
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