Allora, è andata così con Cigolino gasatissimo ed emozionato che all'andata, in metropolitana, salutava tutti come se fosse lui il padrone del vagone.
In ufficio si è divertito abbastanza da correre per i corridoi cercando la "sua festa"; si è sentito abbastanza a suo agio da riempire di briciole la scrivania del mio mega capo (di fatto non so dirvi se ho ancora un lavoro dopo ciò), e così stressato che al ritorno si è addormentato in metro e non si è svegliato neppure mentre trascinavo il passeggino, a sobbalzi, su per le scale della stazione.
Detto questo, alla domanda Cig, vuoi tornare un'altra volta in ufficio con mamma, ha risposto un no grazie svagato, si è girato e se n'è andato in camera sua a giocare con le macchinine.
Ecco, e anche questa è fatta :)
Sicuramente è andata meglio ieri, che correva con Ale (il suo amico duenne) in mezzo a campi di spighe e papaveri, che guardava le oche ferocissime e raccoglieva mazzolin di fiori per mamma.
Siamo in effetti più tipi da aria aperta che da scrivania; più da prato o spiaggia, che da metropolitana. E poi ci piace correre, più che fare slalom in città; e stare scalzi; sporcarci che tanto dopo si fa un bel bagno; fare i tuffi nell'erba; raccogliere rami e sassi che nella vita servono sempre; salutare il treno e fate buon viaggio; ci piace il gelato alla fragola; ci piacciono i pesci, sia che nuotino, sia che entrino nel forno; la canna da pesca, i pantaloni corti; il sole in faccia, il vento che agita gli alberi.
Poi ci piace abbracciarci tutt'e tre e dire insiemeee, che è un po' come dire cheese per la foto, ma sorridi più.