Le conquiste di un bimbo sono piccole, minuscole, quasi impalpabili agli occhi di un adulto, se si pensa alla loro semplicità.
Agli occhi di un bimbo le stesse conquiste sono grandi, giganti quanto una montagna che in pochi hanno il coraggio di scalare.
Un bimbo si mette sotto la montagna, senza alcun pensiero e con l'energia più immensa che esista, inizia la salita. A piccoli passi, con lunghi sospiri, con estrema tenacia... finché ci riesce.
Così che alla fine la vetta risulta straordinaria. Dall'alto si vede il mondo e si ridiscende facilmente per poi continuare il cammino giorno per giorno in attesa di una nuova scalata.
Giorni fa mio figlio é riuscito per la prima volta a stare sui gomiti a pancia in giù.
Vedeste che sorrisi, che occhi colmi di incredulità mista a gioia inspiegabile...
Io e mia moglie M. eravamo senza parole. Solo due spettatori, quelli più ansiosi della prima di un film o di un'opera di teatro, ricchi di applausi e di "bravissimo N. !!!!" ^_^
La standing ovation é stata obbligatoria e naturale!
Vedere quella testolina girare a destra e sinistra per capire cosa succedeva, cos'era quella nuova prospettiva, ti fa sentire bene. Una manifestazione di vita così pura da farti quasi venire le lacrime dalla felicità...di una nuova conquista.
L'innocenza dei bambini esplode in tutta la sua brillantezza specialmente in certe situazioni in cui le espressioni e i piccoli versetti si mischiano tra di loro in un silenzio quasi surreale.
Provate poi a dargli in mano un sacchetto di plastica con la pasta dentro, quella tipo macchieroni o fusilli. Ci potrà perdere le ore ad ascoltare scrocchiare la plastica tra le dita, come fosse un oggetto magico di chissà quale pianeta o dimensione.
Uno compra mille giochi e poi loro si divertono con così poco...
Stessa cosa oggi con un pacchetto di fazzoletti di carta. Quasi mezzora a girarselo e rigirarselo tra le mani e a sbausciarlo in bocca ^_^ Che forte e buffo che é il mio N.
Dovete sapere che da qualche tempo a questa parte N. ha un soprannome tutto suo:
Er Caciottina
Perché? Perché soprattutto dopo che ha poppato dalla mamma, ha una pancina gonfia gonfia da sembrare una bella caciotta piena di latte...
La stessa impressione ce l'abbiamo quando lo cambiamo sul fasciatoio... con quelle braccia e gambe cicciotte e quel visetto con le guanciotte paffutele. Proprio una caciotta!
N. per noi é l'espressione dell'allegria.
Qualunque cosa gli dici, con versetti o parole cariche di energia e con intonazioni buffe, lui sorride... a volte ride anche di gusto... e per noi che lo osserviamo é l'apoteosi della gioia.
Credo che valga la stessa cosa per tutti i genitori.
Mi sento di consigliare a tutti i papà, anche se la sera quando tornano dal lavoro sono stanchi e vorrebbero riposare, di non dimenticare mai di farsi vedere difronte al proprio figlio con il sorriso, perché lui ne ha tanto bisogno di vedere un padre felice...e voi ne trarrete sicuramente giovamento, anche se alla fine é stata una giornata terribile.
Basta uno sguardo di mio figlio per farmi dimenticare tutte le cazzate di questa terra! Fidatevi!
Devo dire che mi sento fortunato.
Nonostante la situazione lavorativa che non é delle migliori ( sono in cassa integrazione pomeridiana ) posso sostenere senza rimorsi o dubbi che alla fine é accaduto tutto quanto nel momento migliore. Infatti ho tutti i pomeriggi liberi per passare del tempo con mio figlio, cosa he molti papà non hanno.
C'é chi si alza al mattino e i figli dormono ancora. Chi poi torna la sera e già sono a letto. Praticamente non li vedono quasi mai, tranne che nel weekend.
Quindi io posso essere contento, nonostante tutto.
Domani forse io sarò qui con lui e allora chi lo sà... magari proprio mentre starà per conquistare una nuova ed emozionante vetta ;)