I Dejavù loro malgrado, hanno passato una settimana intrisa di impegni che li ha tenuti lontani dal pc.
Premesso questo, scusandoci per la nostra assenza, torniamo alle postazioni di guerra per segnalare una data che diventerà “rossa” per gli anni a venire. Una data che nessun governo potrà mai decidere se lasciare come festa nazionale o accorparla ad altre. Una data che i figli dei nostri figli ricorderanno e si emozioneranno quando sentiranno gli allora Nonni Dejavù raccontarla. Una data che sarà la data più importante degli ultimi 150 anni!
04-09-2011 h. 5.30
In questa data e in quest’orario, tra grida di rabbia e di dolore, assalita dai morsi della sua coscienza la Nana ha svegliato tutti i Dejavù, Nano puzzolone compreso, dicendo… “OCCO FARE A PIPI!!!!!!!” (Devo fare la pipì)
Mammapappa è corsa a prenderla per portarla da Filippo (il nostro bagno), lei ha cominciato a gridare e strepitare di più perchè un evento così ovviamente, non può passare inosservato nemmeno con il vicinato della vallata, esprimendo la richiesta di essere accompagnata da Papàsino.
Papàsino dunque l’ha accompagnada da Filippo dove ha finalmente espletato le sue necessità primarie…
Poco importa se poi ha dato di matta perchè, completate le manovre rituali, tornando alla camera, ha trovato i suoi giocattoli fuori posto (non sono usciti da soli dalle ceste ovviamente, li aveva usati lei la sera prima), poco importa se poi assalita dalla sete alle 5.50 ha fatto richiesta, al vicinato e alla vallata, di poter bere prima la camomilla e poi un bibbo di latte. Non importa se poi ha chiesto cortesemente a Papàsino di allontanarsi perchè la sua temperatura corporea la faceva sudare.
Poco importa se il Nano Puzzolone, disturbato dalla sorella iniziava a parlottare rabbiosamente (Il Nano puzzolone quando è incavolato non piange… parlotta e impreca nella sua lingua Puzzolesca)
Non importa tutto il resto…
Oggi la Nana ha preso coscienza di dover far la pipì notturna da Filippo.
P.S. Tanti auguri a Nonno Mao per le sue 74 candeline