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Piccole offese tra amici

Creato il 11 novembre 2013 da Fidelio

directorsAvere dei piccoli contrasti tra colleghi è una situazione abbastanza comune, chi di noi non ne ha avuti? D’altronde, è normale, non si può andare d’accordo con tutti ma spesso a causa della convivenza forzata si tenta di chiudere un occhio per andare avanti nel modo più sereno possibile. Ecco, nel cinema accade la stessa cosa solo che le frecciatine che si lanciano i registi sono velenose quel tanto che basta per far sorridere o irritare il pubblico per alcune dichiarazioni, spesso, davvero inaspettate. Ecco a voi una piccola selezione.

- François Truffaut su Michelangelo Antonioni: “Antonioni è l’unico regista importante su cui non ho nulla di buono da dire. Mi annoia, è così serioso e privo di ironia.”

- Ingmar Berman su Orson Welles: “Per me è solo una bufala. Non è interessante, è morto. Quarto Potere è il prediletto dei critici, sempre in cima ai sondaggi, ma io credo sia una noia totale. Soprattutto, le interpretazioni non meritano. La dose massiccia di rispetto che ha ricevuto è assolutamente inverosimile”.

- Orson Welles su Jean-Luc Godard: “Le sue doti come regista sono enormi. Solo che io non riesco a prenderlo sul serio come intellettuale. Il suo messaggio è ciò che oggi gli interessa, e, come molti messaggi contenuti nei film, il suo potrebbe essere scritto sulla testa di uno spillo”.

- Jean-Luc Godard su Quentin Tarantino: “Tarantino ha chiamato la sua casa di produzione come uno dei miei film [Bande à part, ndr]. Avrebbe fatto meglio a darmi un po’ di soldi”.

- Harmony Korine su Quentin Tarantino: “Quentin Tarantino sembra troppo occupato con altri film, cioè, di appropriarsi di altri film. Credo che sia molto divertente nel momento in cui guardo un suo film, ma poi, non so, c’è come un vuoto. Alcuni riferimenti sono piatti, pura cultura popolare”.

- David Cronenberg su Stanley Kubrick: “Credo di essere un regista molto più intimo e personale di Kubrick, per questo trovo che Shining non sia un grande film. Non credo che lui abbia mai capito veramente il genere horror. Non credo abbia capito fino in fondo cosa stava facendo. Il libro era pieno di immagini forti e suggestive ma non credo che lui le abbia sentite veramente. È una cosa strana, ma sebbene sia considerato un artista e un cineasta di altissimo livello, credo che Kubrick fosse molto commerciale, in cerca di progetti che potessero ottenere le reazioni giuste e quindi potessero essere adeguatamente finanziati. Credo fosse davvero ossessionato da questa cosa, al contrario mio. O di altri registi come Bergman e Fellini.”

- David Cronenberg su Christopher Nolan riguardo la trilogia de Il Cavaliere Oscuro: “Penso che Batman resti un tizio che corre in giro con uno stupido mantello. Il miglior film di Christopher Nolan è Memento e quello è un film interessante. Non credo che i suoi film di Batman siano neanche la metà di quanto fosse interessante quel film, nonostante siano 20 milioni di volte più costosi.”


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