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Piccolezze

Creato il 30 gennaio 2013 da Phoebe1976 @phoebe1976

Piccolezze

1490180254.jpgSotto le scalinate di Montmartre l’anno scorso comprai un braccialetto. Non particolarmente bello, a dire il vero, ma me lo ritrovai al polso contro la mia volontà, mentre un ragazzo di colore dal sorriso accattivante snocciolava all’Amoremio tutte le qualità degli italiani a dispetto degli altri europei. Affermando che, specie lui, la nazionalità ce l’aveva scritta in fronte.

“Per te, tre euro! Per americano, sei!” e rideva giù di gusto, come se l’accoppiata americano/pollo da spennare lo rendesse felice. Chissà cosa diceva, che ne so, ai francesi.

“Ora respira e… desiderio!” mi ordinò mentre lo legavo. E via, su, mi son detta: esprimiamolo ‘sto desiderio. Che costa in fondo?

E siccome il mio albergo era da quelle parti, tutti i giorni lo rincontravo e sbandieravo il mio braccialetto a mo’ di lasciapassare e lui buttava lì dei gran sorrisi bianchi.

Attenzione: pollo già spennato. Proseguire pure.

È passato quasi un anno da allora e il braccialetto sta ancora lì, al mio polso destro. Nulla ha valso l’incuria, le docce quotidiane, la spiaggia, i maglioni, lo sfregamento con altri più blasonati braccialetti.

Nulla, lui è rimasto lì, ad attendere il passaggio del tempo e delle stagioni, saldamente (più o meno) ancorato al mio polso.

Invece di rompersi e di fare il suo dovere liberando il mio desiderio, lui che fa? S’allarga.

S’è allargato, il bastardo, e ora rischio di perderlo in giro. Di perderlo, capite? Senza che si sia rotto.

Ora, ovviamente non ci credo a questa storia del desiderio.

Chiaramente.

Se fosse così facile ottenere quel che si vuole, il simpatico ragazzo di Montmartre sarebbe ricco sfondato e con la fila fuori dalla porta. Però trovavo tutto molto poetico, quasi da film. Vuoi vedere che stavolta… e invece no.

Non è che Dio mi poteva mandare un segnale classico, tipo “Toh, s’è rotto e non è successo nulla”.

No. Per essere certa che io recepisca il messaggio, il bracciale s’è allargato, mi esce, ma non s’è rotto.

Del tipo manco-ci-sperare.

Anche se non è che ci sperassi poi granché.

E non è che io abbia espresso il desiderio di fare sei al Superenalotto o di ricevere direttamente dal cielo un bonifico da € 100.000 sul conto.

Io scelgo sempre cose banali, cose banali ma non facilmente realizzabili.

Magari al livello dell’impossibile o giù di lì.

Cose che da sola non posso realizzare, sennò faccio da me.

 

Ché mica dei braccialetti mi fido tanto, io, eh…


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