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Piccoli filosofi

Da Mammajewel @mammajewel
Due anni fa, alla prima riunione a scuola, la maestra della scuola dell'infanzia ci disse che, per Lei, i bambini piccoli sono dei piccoli filosofi.
Sanno di non sapere.
Ed è per questo che si chiedono "perchè".
E' vero.
I bambini piccoli fanno domande importanti e difficili usando parole semplici e dirette.
I genitori devono rispondere e colmare la loro sete di sapere.
Per questo, credo, che sia nostro compito, in quanto genitori, dare risposte sincere.
Semplici ma sincere.
Rispondendo con una bugia non colmare la fame di sapere al contrario diventeremo agli occhi dei nostri figli come "quelli che non sanno".
Qualcuno di cui non ti puoi fidare.
Quando Giada mi ha chiesto chi erano i due signori in foto sul comodino di mia madre le ho risposto:
"Sono i miei  nonni"
"Dove sono?"
"Loro non ci sono più qui, sono saliti nel cielo perchè sono morti e sono diventati due stelline"
(a me davvero piace pensare che chi non c'è più diventa una stella)
"E non vengono più a casa di nonna?"
"No, Amore. Quando diventi una stellina non puoi più ritornare. Per questo dobbiamo stare tanto tempo qui, imparare tante cose, giocare e diventare vecchietti anche noi"
"Ho capito!"

Io lo so, che a tre anni e mezzo il concetto di "irreversibilità della morte" non è un concetto che un bambino può capire però se mi viene posta una domanda Le dico la verità.
Così quando mi ha chiesto come si fanno i bambini (era convinta che si mangiassero) non mi sono inventata la storia della cicogna ma le ho detto che "Babbo, deve dare un semino alla mamma. Mamma nel pancino ha delle piccole uova. Se un uovo di mamma si incontra con il semino di Babbo si crea un bambino che poi cresce nella pancia della mamma e quando è troppo grande esce fuori"
"Ma allora quando stavo nel tuo pancino ti ho fatto scoppiare la pancia per uscire?"
"No (le ho mostrato la cicatrice del cesareo) tu sei uscita da qui.
Un dottore mi ha aperto il pancino che era diventato un pancione e ti ha fatto uscire"
"Ma allora ti ho fatto male?"
"Solo un pochino ma Mamma non sentiva tanto dolore perchè ero troppo felice di vederti"
Sulla storia di come si fanno i bambini ci siamo ritornati più volte.
La incuriosisce tantissimo.
Quando vede una donna incinta mi chiede sempre se quella signora ha un bimbo grande nella pancia o se è ancora piccolo per uscire.
E visto che le figuracce sono sempre dietro l'angolo Giada lo ha chiesto anche ad una signora, incontrata in un negozio, un po' troppo in carne
"Ma tu hai un bimbo nella pancia?"
Sig. "No, ho mangiato troppo"
Sì, lo ammetto sono diventata bordeaux.
E in quel negozio non ci sono più andata.

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