Magazine Società

Piccoli insetti spazzini

Creato il 09 febbraio 2012 da Andreapomella

Piccoli insetti spazziniC’era un vecchio Volkswagen “Bulli” abbandonato laggiù in cortile negli anni Settanta. Non so chi fu il primo che scagliò un sasso contro i vetri dando il via al più imponente assalto piratesco della storia della borgata. Di sicuro quel vecchio transporter non era di nessuno. Stava lì piazzato fra qualche avanzo di calce, noi dicevamo che il Bulli potesse fare perfino i miracoli, ma questo – detto fra noi – penso che fosse un’esagerazione di ragazzini superstiziosi. Fatto sta che per una settimana ci trasferimmo tutti armi e bagagli nel Bulli e lo scomponemmo pezzo a pezzo, con un misto di curiosità infantile e istinto vandalico. Non sapevamo a cosa servissero le varie parti meccaniche del motore, qualcuno fra noi provava a vestire i panni dell’esperto, io da parte mia mi ero innamorato del volante, tanto feci che la mattina del sabato quel vecchio volante grigio con la doppia vù finì per staccarsi dal piantone dello sterzo e mi restò in mano. Ecco, forse avrei dovuto prendere quel volante e portarmelo a casa, ma non avrei saputo spiegarne l’origine a mia madre. Quindi trovai più divertente lanciarlo come un frisbee nel fitto del boschetto dietro casa. Il lunedì seguente si fece vivo il proprietario del Bulli. Era un tizio grasso che non avevamo mai visto prima. Era chiaro che non gliene fregasse niente di come gli avevamo ridotto il Bulli, non c’era più niente da salvare, le gomme erano squarciate, i vetri spaccati, il motore l’avevamo sottoposto ad autopsia, i sedili erano sventrati e le molle oscillavano nel vuoto mistico. Venne con un carro-attrezzi e se lo portò via. Sul terreno rimase qualche macchia d’olio e un tappeto di viti e detriti meccanici. In breve tempo sparì via pure quel poco. Dopo le viti, come piccoli insetti spazzini, divorammo il nostro istante.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine