Cosa c’è di strano? I nostri bravissimi (?) comunicatori mediatici ci presentano bambini che giocano a palla canestro con i libri (“Leggi, segna un punto a tuo favore”), dove i ragazzini in questione sembrano dei disadattati sociali che non sanno che farci con i libri e li fanno rimbalzare (e non mi dite che la metafora funziona).
Non c’è nulla di più normale – e bello – che vedere una ragazzina svegliarsi presto la domenica, prendere un libro e mettersi serena e pacifica sul divano (o su un tappeto elastico, o su qualunque superficie le permetta di stare comoda) a godersi le sue storie.
Incontriamo Irene e intervistiamo la lettrice che è in lei.
Ciao Irene, a quanti anni hai letto il primo libro?
Non me lo ricordo, ma tanto tempo fa.
Ti ricordi che libro era?
Sì me lo ricordo, era Biancaneve.
E adesso, chi ti consiglia/aiuta a scegliere i libri?
Mi aiuta mamma. A scuola però abbiamo una biblioteca, è bella. Abbiamo una sacca con tutti i libri e un foglio. La maestra sceglie qualcuno che scrive, gli altri vanno lì e scelgono il libro, e lui scrive chi ha preso i libri. Li leggiamo e poi li riportiamo a scuola. La maestra poi ci interroga, altrimenti alcuni bambini non leggono se non hanno l’interrogazione. Io però leggerei lo stesso, mi piace, non perché mi interroga.
Ti piace questa cosa che fate a scuola?
Sì, tantissimo.
Leggi molto?
Sì.
Hai un momento preferito in cui ti siedi volentieri a leggere?
Leggo di più la sera e a scuola quando finisco prima degli altri le cose che ci danno da fare le maestre.
Dove ti piace di più leggere?
Sul tappeto elastico e a letto. E al mare.
Perché leggi, che sensazioni/emozioni ti dà?
Perché mi piace! (e lo dice con un semplicità e calore disarmanti)
Parli con le tue amiche dei libri che leggi?
Sì, alcune volte. Ci consigliamo i libri che ci sono piaciuti.
Hai mai letto un libro che ti ha consigliato una tua amica?
Sì, certo! Se è piaciuto a una mia amica, piacerà anche a me.
Che cosa stai leggendo in questo momento?
Sto leggendo Ernesto e Celestina, la storia di un topo e un orso che fanno amicizia. Loro vivono uno nel mondo di sopra e uno nel mondo di sotto. Dovrebbero essere nemici e invece diventano amici.
Un libro illustrato, con immagini?
No, no, tutto scritto.
Vai in libreria?
Sì, a volte. Ernesto e Celestina l’ho comprato a scuola, alla biblioteca. Alcune signore hanno portato dei libri alla biblioteca che potevamo comprare.
Diciamo a tutti perché è bello leggere.
Perché ti può aprire la fantasia e poi ti insegna tante cose e non è noioso. E conosci tanti personaggi e tante cose diverse.
Ernesto e Celestina è un libro di Daniel Pennac (tradotto da Yasmina Melaouah) pubblicato da Feltrinelli da cui sono stati tratti albi illustrati (editi da Gallucci) e un film.