Magazine Maternità

Piccoli linguisti crescono.

Da Goldberry
Il Vichingo, ormai da qualche giorno ha arricchito il suo ampio vocabolario:
ora, oltre ai molti "TATATATTATATATA"
agli sporadici "MAMMA"
agli enigmatici "EIN EIN EIN" urlati con foga perentorica (che abbia un passato nella gestapo??)
ai rari "GAIA" (Poche ma sentite apparizioni)
al solitario "PAPA'" (solitario, ma testimoni attendibili affermano di averlo sentito forte e chiaro)
Si è aggiunto un insostituibile "NO" (che, nel caso non fosse chiaro viene corredato da una vigorosa scrollata di spalle)
Insomma, il Vichingo, con mooooooooooolta calma e mooooooooolta pazienza si sta adeguando al nostro linguaggio.
in compenso
La Tiranna, dopo 4 anni di prove è finalmente riuscita ad avere un vocabolario chiaro, ricco e riconoscibile.
Parla come noi, arricchendo, le sue instancabili chiacchierate con parole dall'ignota provenienza.
Capita, ascoltandola, di incorrere nelle seguenti frasi:
"Quel vestito è delizioso"
"Il mio fratellino è adorabile"
"Questa cosa mi addolora molto"
Immagino siano retaggi del suo passato nella nobiltà italica.
Non contenta di essere giunta finalmente a una lingua per noi genitori chiara, ha deciso, in questi giorni, di esprimersi in una nuova lingua "l'inglesia". Per fortuna, nella sua bontà, comprende che per noi il nuovo lessico non è del tutto chiaro quindi per il momento parla nella doppia lingua.
Non è raro quindi a casa nostra assistere a un dialogo del genere:
Papà: "Tiranna hai finito di mangiare?"
Tiranna: "API APIPIPIAPI"
Papà: "?"
Tiranna: "Papà in inglesia vuol dire SI"
Vivere a casa nostra è come passare una giornata alle nazioni unite...

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