In questo momento di grande confusione sul ruolo della cultura musicale nella società, vengono fuori notizie come quella che vi sto per presentare. Quello che leggerete è uno dei tanti servizi che i teatri lirici danno ai giovani d’oggi , uomini della società futura. Realizzare un’orchestra giovanile con i ragazzi che hanno del talento ma che si trovano nei quartieri disagiati della città, è una grande fatica, ma anche una grande opera.
La musica classica e lirica (come qualcuno ha scritto in giro per blog), non è morta, anzi ha un pubblico sempre più numeroso e non solo formato da persone anziane, ma da tantissimi giovani che si avvicinano grazie al lavoro che il teatro fa’ promuovendola nelle scuole sin dalla prima infanzia con spettacoli adatti a seconda dell’età.
“Piccoli musicisti crescono: nasce l’Orchestra Sant’Elia Saranno coinvolti gli alunni delle elementari e delle medie di Sant’Elia, Is Mirrionis, San Michele e Sant’Avendrace.
L’iniziativa realizzata con il Teatro civico, Ctm, Conservatorio e Scuola civica di musica. Non una semplice scuola di musica, ma una vera orchestra formata dai bambini delle scuole elementari e medie provenienti dai quartieri popolari della città.
Arrivano non solo da Sant’Elia, ma anche da Is Mirrionis, San Michele e Sant’Avendrace, i musicisti in erba dell’Orchestra Giovanile Sant’Elia, il progetto sperimentale voluto dal Comune e presentato ieri mattina nella Sala Archi del Lazzaretto. IL PROGETTO: Un’iniziativa che punta non solo a far appassionare i più piccoli alla musica ma anche ad offrire momenti di aggregazione e istruzione, mettendo i più piccoli al riparo dalle insidie che si celano in alcuni rioni con i tassi più alti di emarginazione.
Settantamila euro lo scorso anno, altri cinquanta ora, sono le risorse che hanno reso possibile la realizzazione dell’iniziativa nata dalla collaborazione del Comune con il Teatro Lirico (che ha stanziato cinquemila euro), il Ctm, ma anche il Conservatorio e la scuola civica (che mettono a disposizione insegnanti e locali). «Siamo riusciti», spiega Anselmo Piras, assessore alle Politiche sociali, «ad offrire un’opportunità di approccio alla musica anche a quei ragazzi che, per varie problematiche, difficilmente avrebbero potuto acquistare uno strumento e imparare a suonarlo. Così combattiamo anche i rischi di emarginazione, coinvolgendo nell’orchestra non solo i ragazzi di Sant’Elia». L’ORCHESTRA : Nata nei locali della scuola media del “Vecchio borgo”, l’iniziativa ora si estenderà a tutta la città. «Il rilancio e lo sviluppo dei quartieri maggiormente a rischio – chiarisce Ada Lai, dirigente dei servizi al cittadino del Comune – passa anche attraverso l’arte e, in particolare come in questo caso, viene affidato all’importanza della musica come strumento di socializzazione».
A dirigere i piccoli musicisti è il maestro Enrico Di Maira: «L’obiettivo – sintetizza – non è quello di creare professionisti, ma diffondere l’amore per la musica». Entusiasta dell’iniziativa il soprintendente del Lirico, Maurizio Pietrantonio: «Il teatro e la musica – assicura il dirigente – escono così dalla sede abitudinaria per incontrare il territorio». A disposizione degli studenti i locali della Scuola civica di musica, mentre il direttore del Ctm, Ezio Castagna, ha annunciato che il consorzio si occuperà del trasporto dell’orchestra e in uno dei 170 nuovi bus comparirà la pubblicità. L’associazione femminile Soroptimist club, infine, ha stanziato mille euro, donando all’orchestra due piccoli violini e due clarinetti.