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Piccoli traders crescono!

Da Robertopesce

Piccoli traders crescono!Nella prospettiva di un ciclone finanziario che si sta avvicinando e di cui si sono già sentite forti turbolenze, una cosa da evitare assolutamente è farsi guidare dalle emozioni del momento. In questi casi sono infatti le peggiori consigliere!

Poter pensare di rimanere calmi ed impassibili di fronte a prospettive negative o, peggio, stare immobili con le dita incrociate con la speranza (vana) che il tifone distruggerà solamente l’orto del vicino, mentre lascerà indenne e pulito il nostro, rasenta l’impossibile.

E quindi? Cosa si può fare rispetto ai nostri (presenti e futuri) investimenti finanziari?

Tieni a mente 4 semplici regole!

1) Usa il buon senso

Prima ancora dell’analisi tecnica, dell’analisi fondamentale, di strategie innovative o di complicati algoritmi matematico – statistici, attieniti ai fatti oggettivi, sforzati di comprendere la cause per prevederne le possibili conseguenze.

In questo senso sarà di grande aiuto consultare il passato.

Analizzando eventi simili accaduti in precedenza ed osservando il movimento e le reazioni che hanno avuto i vari strumenti di investimento (borse azionarie, commodities, valute etc.) avrai informazioni importanti per fare delle scelte che potrebbero rivelarsi molto remunerative.

Una famosa frase di W. Churchill recitava: “Più indietro riuscirai a guardare, più avanti potrai vedere!

2) Acquisisci conoscenza ed informazioni utili

Per il primo aspetto potrai rivolgerti con fiducia ai corsi di Roberto Pesce – non perdere il workshop gratuito “ATTIVARE LA PROPRIA INTELLIGENZA FINANZIARIA” il prossimo 3 novembre a Torino e, soprattutto il corso INTELLIGENZA FINANZIARIA del prossimo 2/3 dicembre – per il secondo aspetto, fortunatamente sul web puoi trovare validi siti specializzati o abbonamenti a newsletter (molto spesso gratuite) che forniscono indicazioni importanti.

Ho detto indicazioni non a caso. Dato che nessuno è in grado di predire il futuro, se qualcuno millantasse di farlo, consiglio immediatamente il piano B“Premere il tasto CANC e non tornare più sul quel sito!”

3) Organizza un valido portafoglio

Tecnicamente ciò significa creare una buona Asset Allocation“.

Alt!!! Questo non vuol dire diversificare ad occhi chiusi con l’idea che: “…con tutto quello che ho sottoscritto, ci sarà qualche cosa che andrà bene?!…

In merito a questo delicato argomento raccomando di (ri)leggere con attenzione l’articolo del 18 gennaio 2011 di questo blog in cui  l’autore mette in guardia da certe “trappole nascoste o parzialmente visibili”.

Al termine della lettura avrai una reale conoscenza del significato di: “diversificazione finanziaria”, che troppo spesso viene adoperata in maniera inopportuna anche da alcuni “addetti ai lavori”.

4) Sii disciplinato

A prescindere dal grado di know-how acquisito, considera che:

  1. il denaro produce naturalmente delle (più o meno) forti emozioni in ciascuno di noi;
  2. si tende ad assecondare l’impulsività nel “volere molto, moltissimo, anzi TUTTO!… in poco tempo, anzi pochissimo o meglio: SUBITO!”
  3. è istintivo sopravvalutare l’operatività ed i risultati del breve periodo quando si ha poca “pratica sul campo”, e ci si dimentica che le grandi soddisfazioni sbocciano a medio e lungo termine (se hai lavorato con dedizione e metodo – NdR)

Faccio un esempio: un investimento che matura il 7 %  annuo produrrà, dopo dieci anni di interessi composti, una somma doppia rispetto a quella di partenza!!! Non male, vero?

Il risvolto sbalorditivo non è tanto la magia dell’interesse composto, quanto il sapere che può essere alla tua portata!

Probabilmente, chi sta leggendo questo blog ha frequentato uno dei corsi di Roberto Pesce oppure non vede l’ora di prendervi parte e nell’attesa ha già scaricato i video e le altre risorse gratuite del sito www.coachingfinanziario.it .

A tutti questi piccoli traders che vogliono accrescere la loro conoscenza ed il loro capitale mi permetto di fornire degli “alert” che ritengo molto utili per massimizzare i guadagni ed evitare molte perdite (che spesso nascono dall’emotività delle circostanze, più che dalla non perfetta comprensione di un grafico).

Personalmente, ogni qualvolta mi accorgo di aver commesso degli errori, sento l’esigenza di scrivere e numerare i vari “alert o avvisi” su un quadernone che ho denominato: RULESBOOK (libro delle regole).

A dirla tutta, al termine della regola, inserisco anche una frase ad effetto o il nome del titolo tradato, così da poter ricordare l’errore (dolore), che per magia si trasforma in un positivo insegnamento (sollievo) come una sorta di nodo al fazzoletto.

Ad oggi sono arrivato a 36 RULES Qui di seguito indico quelle che possono essere di maggiore interesse generale:

  1. Attenersi alla didattica imparata! Frase: “Il prezzo dell’azione arriva al prezzo impostato e non viceversa”.
  2. Verificare che le condizioni della strategia siano pienamente soddisfatte dal titolo preso in esame. Frase: “Ci sono oltre 7.000 azioni nel mercato USA, ci sarà almeno un titolo valido?!”
  3. Misurare rischio e rendimento. Frase: “Meglio un piccolo guadagno che una grande perdita
  4. Ci sono giorni che bisogna stare fermi. Frase (di Roberto Pesce): “Col mare in burrasca i bravi marinai stanno in porto!
  5. Il risultato positivo di un’operazione è basilare, ma non quanto il processo decisionale che mi ha permesso di ottenerlo. Frase (USA): “Trade to learn not to earn!” Fai trading per imparare, non per guadagnare! Ovvero sostituisci il desiderio di guadagnare con il desiderio di diventare esperto nella capacità di guadagnare, i risultati verranno da soli!
  6. Ricordati di leggere e rileggere il Rulesbook!

In tutta onestà non escludo che il ciclone possa danneggiare anche il mio orto, ma sono sicuro di aver edificato una efficace protezione che mi permetterà di fruire la maggior parte del raccolto!

Enrico Vigo


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