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[PICCOLO BRICOLAGE] Renovation of the wool winder - Il restauro dell´arcolaio!

Da Laviniacreativita
Do you remember my post about how to obtain a ball from a skein? (here)I spoken also about a very cheap and ecologic yarn winder home made (here).But, if work with the wool is easy and quick, if you have some cotton yarn to transform you will probably need an object more performant! Here it comes the Umbrella Wool Winder!But...if you buy it at a flea market or if you find it in your grandma basement, unused, forgotten, dirty and musty, what you can do?It´s easy, follow my steps! I´ve bought my winder online and it came to my house very very dirty, musty an sooooo smelly! So I cleaned it up, and now I can use it without tears and fears!- Sun and Air: leave your winder ¨en plein air¨ for a few days (I left it in my balcony for a fews weeks, just to be sure!), sun will dry the mold and the air will help with the smell.- Cleaning time. To be sure to kill all tho mold, the dirt, and the bactere you can use a soft solution of water and bleach (bleach is also a fungicide): put a little quantity of bleach in a large quantity of water (maybe a 20%/25% solution) and with a piece of fabbric start to clean all parts of your winder. When you have finished leave it outdoors to dry. Do this operation outdoors too, wear a pari of glooves and also a mask to protect you nose and your mouth will be helpful!- Nutrition time.  Bleach treatment is strong and after that the wood of your winder will be so poor, white, attacked, so you have to nourish it and repair it, during this operation you will also perfume and igenizide it a little bit. I´ve found a natural mixture in my favourite natural blog VivereVerde (here the post about the treatment I´ve used). It´s in Italian, so I will translate for you the recipe!You will need: 50ml of white vinegar, 50ml of raw linseed oil (I´ve used the edible oil I had at home) essential oil of cedar and essential oil of camphor (15 droops of each one). Mix the ingredient and with a piece of fabbric start to spread the mixture on your winder; you will see how the wood will change aspect, colour and smell!When you have finisced let it dry a little.
Here you are your brand new winder, ready to be used and to help you with your knitting project! Now I can start to use my vintage cotton I´ve bought last spring! I hope your winder is in better condition of mine, it has not been my best online purchase, but now at least it is clean and it has a better aspect!Soon I will create a bag for my umbrella winder and I will also change the cords.Se you next post, hope to has been helpful!

[PICCOLO BRICOLAGE] Renovation of the wool winder - Il restauro dell´arcolaio!

Arcolaio Rinnovato - Renewed Winder

  Vi ricordate quando vi parlavo di come trasformare la matassa in gomitolo? (qui)Avevo anche proposto un arcolaio molto alternativo ed economico, ma a modo suo utile! (qui)Ora, se per la lana i metodi arcolaio-free che vi avevo proposto sono ottimali, veloci e pratici quando si ha a che fare col cotone e´ tutta un´altra storia!Il filo e´  piu´ sottile e tende ad ingarbugliarsi in continuazione, e con il mio semi-arcolaio fatto da due bottiglie era veramente lungo e difficoltoso il processo, tant´e´ che l´anno scorso non ho usato neanche un po´ del cotone vintage che avevo acquistato per la difficolta´ di formare i gomitoli! Questa primavera la soluzione: serviva un arcolaio!Di quelli seri insomma, che riduca il lavoro!E´ iniziata la mia ricerca, ovviamente online perche´ non conosco nessuno dei mercatini o dei negozietti tipo robivecchi qui a Bologna (se le mie lettrici/ori hanno da segnalarmene, vi prego, fatelo, grazie!!!).L´arcolaio che ho comprato ad un´asta online e´ dei tipi da tavolo, che si chiude e si ripone facilmente nell´armadio una volta finito di usare.In Italia viene chiamato proprio ¨arcolaio da tavolo¨, ma se lo cercate oltremanica o oltreoceano lo troverete piu´ probabilmente come ¨umbrella wool winder¨. Ne esistono di nuovi, a parer mio costosi, ma ne esistono anche di vecchi, spesso recuperati dalle cantine, ormai dimenticati ed inutilizzati da anni e lasciati ammuffire.L´arcolaio che mi sono aggiudicata io era proprio uno di questo tipo, ammuffito e puzzolente! Devo ammetterlo, non me lo aspettavo in questo stato, quando ho aperto lo scatolone che lo conteneva e´ uscita una nuvoletta di polvere poco simpatica e il mio arcolaio era impolverato, sporco, ammuffito, puzzolente! Una delusione, davo per scontato di riceverlo si vecchio, ma non recuperato dalla cantina e impacchettato! In ogni caso la mia esperienza nel restaurare questo arcolaio penso possa tornare utile a tutti, quindi se avete tempo seguitemi nella mia piccola avventura!
Avete comprato un arcolaio al mercatino delle pulci e non e´ in ottimo stato? Avete recuperato un arcolaio della nonna dalla cantina e sembra ormai inutilizzabile? Non e´ detta l´ultima parola, il mio in pochi e semplici passi e´ rinato!- Aria e sole. L´arcolaio recuperato da una cantina puzza di cantina, di muffa e di umidita´....insomma una bella schifezza! Quindi per prima cosa lasciatelo al sole e all´aria per qualche giorno...questo dovrebbe aiutare ad asciugarlo, seccare un po´ di muffa e far andar via un po´ di puzza (io il mio l´ho lasciato in terrazza per circa due settimane...non si sa mai!).- Una bella pulita. Dopo il trattamento al sole di certo la  polvere e la muffa, lo sporco in generale, non se ne saranno andati via...se poi lo sporco non e´ ¨di casa vostra¨ e´ necessario dare un pulita profonda e eliminare eventuali batteri e schifezze. Un mufficida che tutti abbiamo in casa e´ la candeggina, preparate quindi una soluzione blanda di acqua e candeggina (tipo un tappino di candeggina in un litro di acqua, una cosa cosi´) e con un panno imbevuto della soluzione inziate a pulire bene ogni parte dell´arcolaio. Eseguite questa operazione all´aria aperta e se avete una mascherina per coprirvi il naso e dei guanti per coprire le mani e´  anche meglio! Lasciate asciugare all´aria per un giorno o due.- Nutrizione e profumazione. L´attacco con la candeggina e´ forte e oltre a pulire fara´ anche si che il legno venga aggredito...noterete, come nel mio caso, che sbianca....ma con tutto lo sporco che avevo portato via ero comunque contenta del risultato, bisognava pero´ dare nuova vita all´arcolaio!Cosi´ ho cercato la soluzione piu´ naturale possibile, e come sempre quando cerco una soluzione naturale vado su VivereVerde (correte ad iscrivervi alla sua newsletter, ne vale assolutamente la pena!) e come sempre trovo una soluzione adatta alla mia situazione: Togliere l´odore di muffa dal cuoio e dal legno. Il procedimento e gli ingredienti sono semplici, economici e facili da reperire! Io ho adattato la ricetta che proponeva il blog a quello che avevo gia´ disponibile in casa: come olio di lino crudo ho usato l´olio di lino biologico che si mangia (in frigo da una vita, forse scaduto, quindi ormai non piu´ commestibile), ho pensato che potesse andar bene visto che secondo l´autrice puo´ andar bene anche quello per i capelli; come oli essenziali ho usato ylang ylang e opium....certo cedro e canfora sarebbe stato meglio, ma sapete che non sono per gli sprechi!Con un panno passate questa soluzione sull´arcolaio e in men che non si dica il legno cambiera´ colore e aspetto, nonche´ odore! Questa soluzione lo pulisce e disinfetta ulteriormente, e nutre profondamente il legno (ora e´ di un marrone chiaro, decisamente piu´ sano del bianchiccio post candeggina). Lasciate asciugare ancora una volta ed ecco che il vostro arcolaio e´ pronto per essere usato!
Un ulteriore accorgimento che prendero´ nei prossimi giorni sara´ quello di sostituire tutti i laccetti che collegano le stanghette di legno e cucirgli una sacca per riporlo nell´armadio tranquillamente. Come potete intravvedere il mio arcolaio ora e´ bello pulito, ma e´ un po´ storto e rotto in una sua parte....ho capito bene il perche´ del prezzo cosi´ basso, certo che pero´ almeno descriverne lo stato....Alla prossima!

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