Here you are your brand new winder, ready to be used and to help you with your knitting project! Now I can start to use my vintage cotton I´ve bought last spring! I hope your winder is in better condition of mine, it has not been my best online purchase, but now at least it is clean and it has a better aspect!Soon I will create a bag for my umbrella winder and I will also change the cords.Se you next post, hope to has been helpful!
Arcolaio Rinnovato - Renewed Winder
Vi ricordate quando vi parlavo di come trasformare la matassa in gomitolo? (qui)Avevo anche proposto un arcolaio molto alternativo ed economico, ma a modo suo utile! (qui)Ora, se per la lana i metodi arcolaio-free che vi avevo proposto sono ottimali, veloci e pratici quando si ha a che fare col cotone e´ tutta un´altra storia!Il filo e´ piu´ sottile e tende ad ingarbugliarsi in continuazione, e con il mio semi-arcolaio fatto da due bottiglie era veramente lungo e difficoltoso il processo, tant´e´ che l´anno scorso non ho usato neanche un po´ del cotone vintage che avevo acquistato per la difficolta´ di formare i gomitoli! Questa primavera la soluzione: serviva un arcolaio!Di quelli seri insomma, che riduca il lavoro!E´ iniziata la mia ricerca, ovviamente online perche´ non conosco nessuno dei mercatini o dei negozietti tipo robivecchi qui a Bologna (se le mie lettrici/ori hanno da segnalarmene, vi prego, fatelo, grazie!!!).L´arcolaio che ho comprato ad un´asta online e´ dei tipi da tavolo, che si chiude e si ripone facilmente nell´armadio una volta finito di usare.In Italia viene chiamato proprio ¨arcolaio da tavolo¨, ma se lo cercate oltremanica o oltreoceano lo troverete piu´ probabilmente come ¨umbrella wool winder¨. Ne esistono di nuovi, a parer mio costosi, ma ne esistono anche di vecchi, spesso recuperati dalle cantine, ormai dimenticati ed inutilizzati da anni e lasciati ammuffire.L´arcolaio che mi sono aggiudicata io era proprio uno di questo tipo, ammuffito e puzzolente! Devo ammetterlo, non me lo aspettavo in questo stato, quando ho aperto lo scatolone che lo conteneva e´ uscita una nuvoletta di polvere poco simpatica e il mio arcolaio era impolverato, sporco, ammuffito, puzzolente! Una delusione, davo per scontato di riceverlo si vecchio, ma non recuperato dalla cantina e impacchettato! In ogni caso la mia esperienza nel restaurare questo arcolaio penso possa tornare utile a tutti, quindi se avete tempo seguitemi nella mia piccola avventura!Avete comprato un arcolaio al mercatino delle pulci e non e´ in ottimo stato? Avete recuperato un arcolaio della nonna dalla cantina e sembra ormai inutilizzabile? Non e´ detta l´ultima parola, il mio in pochi e semplici passi e´ rinato!- Aria e sole. L´arcolaio recuperato da una cantina puzza di cantina, di muffa e di umidita´....insomma una bella schifezza! Quindi per prima cosa lasciatelo al sole e all´aria per qualche giorno...questo dovrebbe aiutare ad asciugarlo, seccare un po´ di muffa e far andar via un po´ di puzza (io il mio l´ho lasciato in terrazza per circa due settimane...non si sa mai!).- Una bella pulita. Dopo il trattamento al sole di certo la polvere e la muffa, lo sporco in generale, non se ne saranno andati via...se poi lo sporco non e´ ¨di casa vostra¨ e´ necessario dare un pulita profonda e eliminare eventuali batteri e schifezze. Un mufficida che tutti abbiamo in casa e´ la candeggina, preparate quindi una soluzione blanda di acqua e candeggina (tipo un tappino di candeggina in un litro di acqua, una cosa cosi´) e con un panno imbevuto della soluzione inziate a pulire bene ogni parte dell´arcolaio. Eseguite questa operazione all´aria aperta e se avete una mascherina per coprirvi il naso e dei guanti per coprire le mani e´ anche meglio! Lasciate asciugare all´aria per un giorno o due.- Nutrizione e profumazione. L´attacco con la candeggina e´ forte e oltre a pulire fara´ anche si che il legno venga aggredito...noterete, come nel mio caso, che sbianca....ma con tutto lo sporco che avevo portato via ero comunque contenta del risultato, bisognava pero´ dare nuova vita all´arcolaio!Cosi´ ho cercato la soluzione piu´ naturale possibile, e come sempre quando cerco una soluzione naturale vado su VivereVerde (correte ad iscrivervi alla sua newsletter, ne vale assolutamente la pena!) e come sempre trovo una soluzione adatta alla mia situazione: Togliere l´odore di muffa dal cuoio e dal legno. Il procedimento e gli ingredienti sono semplici, economici e facili da reperire! Io ho adattato la ricetta che proponeva il blog a quello che avevo gia´ disponibile in casa: come olio di lino crudo ho usato l´olio di lino biologico che si mangia (in frigo da una vita, forse scaduto, quindi ormai non piu´ commestibile), ho pensato che potesse andar bene visto che secondo l´autrice puo´ andar bene anche quello per i capelli; come oli essenziali ho usato ylang ylang e opium....certo cedro e canfora sarebbe stato meglio, ma sapete che non sono per gli sprechi!Con un panno passate questa soluzione sull´arcolaio e in men che non si dica il legno cambiera´ colore e aspetto, nonche´ odore! Questa soluzione lo pulisce e disinfetta ulteriormente, e nutre profondamente il legno (ora e´ di un marrone chiaro, decisamente piu´ sano del bianchiccio post candeggina). Lasciate asciugare ancora una volta ed ecco che il vostro arcolaio e´ pronto per essere usato!
Un ulteriore accorgimento che prendero´ nei prossimi giorni sara´ quello di sostituire tutti i laccetti che collegano le stanghette di legno e cucirgli una sacca per riporlo nell´armadio tranquillamente. Come potete intravvedere il mio arcolaio ora e´ bello pulito, ma e´ un po´ storto e rotto in una sua parte....ho capito bene il perche´ del prezzo cosi´ basso, certo che pero´ almeno descriverne lo stato....Alla prossima!