“Piccolo Caos”, cortometraggio di Marinella Senatore, 4 luglio, Giardini Pubblici, Cagliari

Creato il 20 giugno 2013 da Alessiamocci

Ultimo step del progetto del Comune di Cagliari-Musei Civici ideato dall’artista campana Marinella Senatore. La residenza artistica che ha coinvolto oltre seicento cittadini è ora un cortometraggio che verrà proiettato giovedì 4 luglio 2013, alle ore 21:00, davanti alla Galleria Comunale di Cagliari nei Giardini Pubblici.

Un viaggio senza tempo, un percorso in bilico tra passato e presente. Un racconto dove realtà e suggestione si incontrano in un melodramma visionario che scorre su un flusso di rimandi e flash back dal passato e si ricongiunge al presente sul filo delle storie e delle esperienze dei protagonisti. Piccolo Caos 2013, il progetto del Comune di Cagliari-Musei Civici, ideato da Marinella Senatore e curato da Connecting Cultures, è ora un cortometraggio che verrà proiettato giovedì 4 luglio 2013 alle 21 ai Giardini Pubblici, davanti alla Galleria Comunale d’arte, cuore pulsante dei Musei Civici di Cagliari.

Ispirato dal lavoro di Pina Bausch, Piccolo Caos 2013 (durata 25 minuti, Video HD su Blu-Ray Disc) è un melodramma per lo schermo, un progetto di partecipazione pubblica che ha coinvolto in vario modo oltre 600 cittadini di Cagliari. Il video è il frutto della residenza artistica che si è tenuta a marzo nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia, iniziativa che rientra all’interno del programma dell’amministrazione comunale “Mondi Possibili – reinventing the city”.

Il progetto ha preso il via il 2 marzo con una settimana full-immersion di workshop gratuiti in diverse materie, movimento scenico, fotografia, operatore video, registrazione e post-produzione, tenuti da esperti locali. Un mese di lavoro e formazione gratuita, un’esperienza unica che ha portato i cittadini-partecipanti a diventare protagonisti di tutte le fasi della creazione: dall’adattamento del testo e della musica, fino alla danza, illuminazione, camera. Oltre centosettanta i danzatori/attori, tutti rigorosamente non professionisti, una decina gli sceneggiatori, quattro registi, quindici tecnici (operatori di camera, suono), dodici make-up artist e costumisti.

Una sceneggiatura elaborata dopo un lungo confronto tra i cittadini che hanno lavorato sul concetto di metalinguaggio: un film dentro il film, una sorta di racconto dell’esperienza fatta che li vede in doppia veste di sceneggiatori e di attori che porteranno in scena loro stessi, le proprie storie, le proprie esperienze. In scena il cast artistico composto da cittadini comuni, ragazzi delle scuole cagliaritane (quarantanove scolari della Don Milani di Sant’Elia e cinquanta della Randaccio di via Venezia), ballerini non professionisti e gruppi di danza popolare.

Tutto il materiale video raccolto dal primo giorno di workshop alla messa in scena del Massimo è stato montato ed è stato inserito nel cortometraggio che verrà proiettato giovedì 4 luglio 2013 alle 21 Giardini Pubblici di Cagliari, davanti alla Galleria Comunale d’arte. Così dai primi giorni dei corsi di formazione al Lazzaretto, alle scene girate in esterno al faro di Sant’Elia, in via Utzeri, sulla Torre dell’Elefante e al Bastione, agli interni registrati al Teatro Lirico dove i ballerini hanno danzato sulle note di un magistrale Tchaikovsky eseguito dall’orchestra del Teatro Lirico. Le riprese sono state realizzate in collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico, il Teatro Massimo di Cagliari e con le due scuole cittadine.

Da questa esperienza mi porto dietro tante cose”, spiega Marinella Senatore, “ma spero di aver lasciato anche io qualcosa a tutte queste persone. La gente di Cagliari ci ha aperto le loro case, con una manifestazione di dignità, cortesia e benvenuto difficile da trovare da altre parti. Un gran parte del lavoro è stato svolto attraverso il teatro-danza, le coreografe sono riuscite a far ballare persone di tutte le età, dai bambini agli anziani, casalinghe incluse. L’uso del corpo è stato molto importante come elemento narrativo, dando la possibilità a chiunque di poter raccontare la propria storia”.

L’iniziativa rientra all’interno del più ampio progetto “Mondi Possibili – re-inventing the city”, ideato dall’amministrazione comunale di Cagliari e curato dai Musei Civici, che mira a fare di Cagliari un grande laboratorio urbano e di sperimentazione e di ibridazione dei linguaggi dell’arte. L’opera finita, il cortometraggio, entrerà a far parte della collezione dei Musei Civici di Cagliari.


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