Piccolo sacrificio

Il petrolio sembra essere diventato il centro di snodo di tantissime discussioni, infatti sempre più spesso lo si vede più o meno protagonista nelle argomentazioni legate all’economia di tutto il mondo.

Purtroppo i prezzi del carburante sono in costante aumento, e questo sicuramente non fa piacere agli automobilisti che sempre più spesso si vedono costretti a cercare il benzinaio meno costoso, perché risparmiare qualche centesimo in questo periodo, soprattutto parlando di prezzi benzina, diventa di fondamentale importanza.

Ormai sono anni che si parla della rimozione delle cosiddette accise che gravano sul prezzo dei carburanti. Sono state abolite? Assolutamente no, anzi ne è stata aggiunta un’altra proprio in questi giorni.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto per il reintegro dei fondi per la cultura, assolutamente una splendida notizia considerando che i soldi dei fondi non arriveranno dall’ipotetica idea di aumentare di 1 euro il costo del biglietto del cinema. Tali fondi accingeranno dall’incremento di 1 massimo 2 centesimi del prezzo della benzina.

Adiconsum ci informa che ci sarà un aggravio nelle tasche degli italiani di 20 euro l’anno per ogni automobile. Gianni Letta sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dichiara che “sarà un piccolo sacrificio che gli italiani saranno lieti di compiere”.

Il Fondo Unico per lo Spettacolo sarà quindi finanziato dall’ennesima accisa sui carburanti che, in un momento in cui i prezzi di benzina e gasolio raggiungono vette mai viste prima, di certo non ci fa sorridere.

Una buona causa per lo spettacolo e la cultura che porterà allo stato 149 milioni di euro l’anno.

scritto da Mattia Domenichini