Oltre alle lucine e alle carole natalizie, inizia anche la corsa ai regali. Io parto sempre per tempo, odio ridurmi all'ultimo giorno a cercare che cosa comprare. Qualcosa mi manca ancora da acquistare, per carità, ma ho tutto sotto controllo, so già dove, come e quando andare a comprarlo.
Pare che quest’anno tra le cose più regalate in Italia ci saranno i libri. Bello, bravi, finalmente una buona notizia per l’editoria italiana. Gente che non ci ha mai messo piede, entrerà in libreria e uscirà con un libro.Ma siamo proprio così sicuri che regalare un libro sia una cosa facile?Per quanto mi riguarda, assolutamente no. Devi conoscere bene i gusti dell’altra persona, oltre ad avere ben chiaro che cosa abbia già letto e cosa no. Devi conoscerne anche le manie, ché magari un determinato libro non l’ha letto di proposti, perché, che so, non gli piace l’editore che l’ha pubblicato, non gli piace la copertina o qualcosa, per qualche motivo, non ispira. Insomma, le discriminanti sono tante e tutte andrebbero tenute in considerazione.Non per niente io specifico sempre a chi me lo chiede quali libri mi piacerebbe ricevere e chiedo sempre una wish list alle persone a cui io ho in mente di regalarne. Ti togli la sorpresa? Beh, sì. Ma volete mettere la sicurezza di regalare qualcosa che davvero piace e soprattutto la possibilità di dire, nel caso in cui il libro poi si riveli brutto per chi lo legge, “beh, te lo sei scelto tu”.
Dal momento che non voglio scoraggiare nessuno e davvero mi piacerebbe che i libri fossero il regalo di Natale più gettonato quest’anno, ho stilato un piccolo e personalissimo vademecum. Che magari non vi servirà a niente, ma magari invece vi farà riflettere un secondo in più prima di effettuare un acquisto.
- Se non siete lettori e non aprite mai un libro durante l’anno, non regalate un libro. Soprattutto a qualcuno che invece lettore è. Capisco che l’idea vi sembrerà geniale, perché “hey, a quello piacciono i libri!”, però il rischio di sbagliare è davvero alto.
- Se invece siete lettori e volete regalare un libro a un non lettore, state comunque mooolto attenti. A volte i nostri gusti e il nostro smisurato entusiasmo superano il nostro buon senso e ci ritroviamo a regalare libri che per un non lettore sono troppo difficili (non che il non lettore sia scemo, e ci mancherebbe altro! Però magari non è allenato alla varietà di stili e di generi e se gli regalate un Saramago senza punteggiatura andrà un pochino in crisi…). Pensate quindi a un libro che possa piacere a tutti, che sia scorrevole e che abbia qualcosa che possa attirare la persona a cui lo regalate. Se uno non è abituato a leggere, è difficile che si metta a farlo proprio a Natale, soprattutto se regalate un libro un po’ troppo particolare.
- Consultatevi con il destinatario del regalo, non proprio in modo diretto se amate le sorprese, apertamente e senza ritegno se invece preferite la sicurezza di un regalo azzeccato al trovarvi di fronte una sorpresa mista a sconforto (le parole si controllano, ma la faccia, quando si apre un regalo, è molto più difficile da gestire).
- Consultatevi anche con il libraio o la libraia dove acquisterete il libro. Solitamente, e soprattutto se sono librerie indipendenti, ma anche in molte di catena, sono anche loro lettori e hanno più o meno in mente che cosa potrebbe piacere e a chi.
- Nel dubbio, non comprate il libro del personaggio televisivo o del Fabio Volo/Bruno Vespa/ect etc... del momento, a meno che non siate davvero sicuri che al destinatario quel personaggio piaccia o possa fregare qualcosa di come quel tizio è arrivato dove è arrivato.
- Tenete conto dei vostri gusti, ma soprattutto di quelli del destinatario. Lo so che la tentazione di dire “beh, compro un libro che piace a me, così al massimo me lo leggo io” è molto forte, però non è nemmeno tanto giusto partire con questo presupposto. Comprate un libro che possa piacere soprattutto all’altro e poi magari anche a voi. Tanto un'idea dei suoi gusti la dovreste avere, se state pensando di fargli un regalo che non sia la solita candela o il solito docciaschiuma tappabuchi. Quindi dovreste sapere che cosa può piacergli e cosa no.
- I buoni regalo sono forse un po’ impersonali ma, se siete proprio nel panico, vi possono salvare la vita.
- Tenetevi buoni i fratelli, le sorelle, le mamme, i parenti, gli amici della persona a cui volete fare il regalo. Un piccolo consulto con loro prima dell’acquisto non può che far bene.
- Consultate internet. Ci sono un sacco di siti di recensioni (*messaggio autopromozionale*: tipo il mio! *fine del messaggio autopromozionale*) e un sacco di riviste e giornali che parlano di libri e che potrebbero darvi una qualche indicazione su un libro o su un altro. Magari non riuscirete comunque ad azzeccare il libro giusto, ma almeno ci avete provato.
- Non lasciatevi abbindolare da fascette, copertine ammiccanti e frasi come “il caso editoriale dell’anno che ha scalato le classifiche di tutto il mondo”. A volte hanno un senso, la maggior parte delle volte sono solo frasi di marketing.
- In ogni caso, state tranquilli. Nessuna amicizia è mai finita per un regalo sbagliato, libro o non libro. Acquistate qualcosa che faccia felice voi e che faccia felice la persona a cui volete regalarlo. Alla peggio tra qualche anno vi prendere in giro a vicenda “per quella volta in cui mi hai regalato un libro di…". Alla meglio, gli avrete regalato un libro che ha cambiato la sua vita.