Magazine Diario personale

Picking up the pieces [Ma quando finisci il puzzle ne manca sempre uno]

Da V

Oggi c’è il sole. Mi sembra di emanare una fetida aura scura che tende a ricoprire anche la luce di questa fredda giornata. Sono stati giorni pessimi,come non ne passavo da un po’. Appena regivo,dietro l’angolo, si annidava sempre qualcosa d’altro,qualche altro rospo da ingoiare.

Ho passato la mia vita ad elemosinare attenzioni. Ed è un duro lavoro,devi sempre dare il 100%. Essere perfetta,in ogni campo. Ma ormai da tempo so che, io e la perfezione, ci guarderemo sempre da lontano,senza mai sfiorarci. Vorrei demolire me stessa per ricostruirmi dall’inizio,con pezzi nuovi.Luccicanti. L’altro giorno mio padre mi ha detto che il nuovo cappotto mi sta bene. Vi sembrerà una frase come un’altra,ma in realtà rappresenta quell’unico complimento che sentirò uscire dalla sua bocca nell’arco di due o tre anni. È un anaffettivo patologico. Non che non mi voglia bene,ma le sue manifestazioni sono più rare dell’apparizione della madonna. Compensa comprandomi tutto quello che voglio.  Quindi non vi stupirà sapere che ho una bella collezione di borse,nè c’è bisogno di interpellare Freud per capire perchè il portarmi a letto ragazzi fosse il mio passatempo preferito. E li ringrazio,sinceramente. Il loro desiderio di me,di qualunque natura fosse,ha decisamente aiutato la mia autostima. [E magari capirete anche perchè mi metto a postare foto del mio rossetto]

Autostima che è una gran puttana. Sparisce,senza neanche avvissare oltretutto,così magari uno si organizzava preventivamente. No,va e ti lascia a dire frasi del tipo:”Guarda se tu tornassi con Isabrutta (la Ex storica di A.)saresti molto più contento e lo sarebbe anche la tua famiglia”. E lo credo davvero. E poi pensi che se ti sei bastata per una vita,puoi anche continuare così,da sola,senza rincorrere le persone,senza aspettarti complimenti che non arrivano mai o inviti che scarseggiano ancora di più.

Mi chiedo se la gente sapesse quel piccolo segreto-segno indelebile-che mi porto dietro da anni,cambierebbe?Capirebbe?Che domande stupide. Per ben due volte è venuto a galla e lo status quo non è stato intaccato. E quini se non importa a nessuno perchè me ne dovrei preoccupare? Ognuno va avanti come può.Tanto nessuno capirebbe.

Dicevo:si ricomincia a ballare da sola. A rincorrere espedienti per tenermi a galla. Ho trovato un corso di scrittura creativa (nella mia città, incredibile) e mentre scrivevo una mail per chiedere informazioni,la vocina dentro di me diceva:”Che ci vai a fare che non sei all’altezza?”. Non lo so nemmeno io. E poi si è deciso che per carnevale mi vesto stile anni venti:il vestito è bellissimo,anche se sembro una cozza con le frange. E poi forse ricomincerò a scrivere seriamente,ma non qui. Qui vi beccate le mie stronzate,spiacente.

V.

[Picking up the pieces-Paloma Faith]


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