Magazine Atletica
Domenica ho provato ad allungare un po' i chilometri (senno' la Cortina-Dobbiaco potrebbe diventare un travaglio) e a fatica sono arrivato a 15. Il fondo c'e' tutto (non ero per nulla affaticato, alla fine), sono i soliti problemi che mi preoccupano. Vivremo al chilometro. Ieri, pero', ero un dolore diffuso, quindi riposo. Oggi mi sono rifatto, con 44 chilometri in bici la meta' controvento e in salita, quella regolare della fondovalle Savena, da Rastignano a Bibulano, ovvero il bivio per Monghidoro e Loiano. Al ritorno volavo? Non del tutto, visto che il vento ha pensato bene di girare un po' di fianco. Ed in serata nuoto, con le gambe molto offese. Domani risalgo in bici, del resto di correre se ne parla solo di sera, e quindi giovedi.
Al contrario di quanto avviene da noi, in nemmeno un mese ho le foto di St. Croix....
Sopra, in attesa dell'ok al trasferimento / traversata alla zona di partenza. Sotto, il trasferimento all'isoletta.
Sopra, la zona cambio, sotto, siamo pronti al via, il molo di Christiansted visto da noi
La partenza dei 45enni, non certo affollata, e l'approccio alla prima boa.... sono ancora in gruppo...
Sopra, eccomi fuori dall'acqua, sotto in bici, le prime salite
Si sale (sopra e sotto...) ma qualche volta si scendeva...
Una delle ultime salite, i morsi della fatica sono indicibili, e nemmeno uno zigzag da sollievo...
Di corsa: dapprima il passo e' sciolto, ma con il passare dei chilometri....
Il ritmo scende (sopra e sotto) ed il passo diventa fantozziano...
Fino alla resa (sopra), ma poi l'orgoglio ha un sussulto! E il salto (sotto), a suggellare un arrivo faticosissimo!