Chi avrebbe mai sospettato che lo studio dei pidocchi potesse contribuire a svelare alcuni aspetti poco noti dell'evoluzione umana? Una ricerca condotta all'Università della Florida mostrerebbe come gli esseri umani abbiano iniziato ad indossare abiti almeno 170.000 anni fa, una tecnologia che consentì loro di lasciare l'Africa e spostarsi verso regioni più fredde. I risultati della ricerca sono stati ottenuti proprio studiando l'evoluzione dei pidocchi.
David Reed, del Florida Museum of Natural History che si trova all'interno del campus universitario, si è dedicato per cinque anni allo studio dei pidocchi del corpo (Pediculus humanus corporis), focalizzandosi sul momento in cui questa specie ha iniziato a differenziarsi dalla specie più comune di pidocchi, quelli della testa (Pediculus humanus capitis).
"Volevamo scoprire un altro metodo per stabilire quando gli umani abbiano iniziato ad indossare vestiti" spiega Reed. "Dato che sono così ben adattati a vivere sul corpo, sappiamo che i pidocchi del corpo quasi certamente non esistevano prima che gli esseri umani iniziassero ad indossare vestiti".
I dati raccolti mostrano che gli esseri umani moderni iniziarono ad indossare vestiti circa 70.000 anni prima della migrazione che li portò a latitudini più elevate e in climi più freddi. Si tratta di una datazione impossibile da eseguire basandosi su dati archeologici, dato che non esistono esempi di vestiti così antichi.
La ricerca mostra anche che gli esseri umani iniziarono ad indossare vestiti ben dopo aver perso i peli corporei, evento datato a circa 1 milione di anni fa. "E' interessante pensare che gli esseri umani siano stati in grado di sopravvivere in Africa per centinaia di migliaia di anni senza vestiti e peli corporei, e che fu soltanto quando ebbero vestiti che iniziarono a muoversi fuori dall'Africa, verso altre parti del mondo".
Lo studio dei pidocchi non è una novità. Ha già fornito dati rilevanti dal punto di vista medico, evolutivo, biologico ed ecologico. Lo studio dei pidocchi del corpo, in particolare, ha inizio nel 2003 con Mark Stoneking, genetista del Max Planck Institute, che stimò che gli esseri umani avessero iniziato ad indossare vestiti circa 107.000 anni fa. Ma i risultati della University of Florida sarebbero molto più accurati di quella stima.
"Il nuovo risultato da questo studio dei pidocchi è una data inaspettatamente precedente, molto più vecchia delle più antiche e solide prove archeologiche, ma che ha senso" spiega Ian Gilligan, della School of Archaeology and Anthropology alla Australian National University. "Significa che gli umani moderni hanno probabilmente iniziato ad indossare vestiti regolarmente per mantenersi al caldo quando sono stati esposti per la prima volta alle condizioni climatiche dell'Era Glaciale".
I pidocchi del corpo e i pidocchi del capo non sono propriamente due specie distinte di pidocchio, ma due sottospecie molto simili, in grado anche di accoppiarsi tra loro. La differenza sostanziale è data dall'habitat: il pidocchio del capo deposita le uova (lendini) alla base dei capelli, mentre quello del corpo tra le fibre dei vestiti.
Study of lice DNA shows humans first wore clothes 170,000 years ago