Che tenerezza, che divertimento, semplice e inventato, senza tanta tecnologia.Penso questo. Ma è la cedevolezza di un istante.Rallento il passo alla ricerca del miglior tempo d’intervento.Ci incrociamo.Crooooonch!La suola carrarmato calibro 46, inavvertitamente, cala a martello. Quella che fino a un’attimo prima era una pallina da record in conduzione, adesso torna buona soltanto per una granita allo smog.Cucù e il dischetto non c’è più! (ho scoperto che si chiama puck il dischetto dell’hockey, così, per acculturarvi, bestie)Proseguo impassibile senza lasciar trapelare la minima emozione, come uno dei tanti adulti distratti e assorti nei propri pensieri grigi in un bigio pomeriggio di febbraio con un cielo da neve.Sotto la scorza e sotto l’elmo a berretto sono tutto un tripudio di cip e ciop sbronzi e festanti.Eeeuuhhh! Mamma! Quel signore mi ha schiacciato la pallina!Oooooh! Musica per le mie orecchie imbacuccate.Da bere per tutti! Un altro giro, offro io! muahahahahahNon c’è risentimento nella voce del piccoletto. Soltanto un poco di rammarico per un gioco interrotto e un poco di stupore per il casuale accidente.Un impeccabile stop di suola, rozzo ma efficace, tra gli addetti ai lavori noto anche come “posa fotografica con trofeo da safari”; e quello pensa sia avvenuto per caso!La mamma lo rincuora.Un altro dei soliti adulti smorti; non c’è nulla di strano che non guardino nemmeno dove mettono i piedi. Sarà assorto in tutti i suoi problemi, chissà dov’è con la testa. Non saprà più nemmeno cosa significhi divertirsi, scherzare, giocare.Questo starà pensando, rassegnata a fagocitare coetanei nella sua collaudata logica. muahahahahahTutto a posto, le due signore non sospettano nulla.
Uffa. Stavo dribblando anche il portiere, dopo averlo messo a sedere con un’abile finta sul palo della segnaletica stradale; e quel signore ha rovinato tutto! starai invece pensando tu.
Già... tu!In quanto a te..."Signore" lo dici a tua sorella!Se ti incrocio di nuovo, ti contrasto di nuovo, e ti umilio! La prossima volta ti rubo palla e ti scarto e vado in gol sotto un motorino parcheggiato.Io conducevo bicchieri di carta, pacchetti di sigarette, sassi, ghiaccio, rametti, zolle, tappi di bottiglia, bulloni e qualunque roba morta e calciabile, quando ancora tua madre aveva in mente soltanto le bambole, sempre che fosse già venuta al mondo. E ciò che è peggio per te è che non ho mai smesso!Impara a tenere la palla sotto il corpo, o almeno vicina, quando vai in guida. Perché conduci da schifo! Sembrava che prendessi a calci una pantegana (viva, che morta non va sprecata) – ma per scacciarla – invece la devi carezzare, la palla.A condurre palla accazzo senza la pressione dell'avversario sono capaci tutti. Anche un bambino.Comunque riprova, sarai più fortunato... a non incontrare me!
Quanto mi piace divertirmi con così poco.Giornata guadagnata!
K.